Dal 2 al 4 luglio l’evento “Drum City” a Lecco organizzato dal Crams
Percussionisti da Napoli, Puglia e Lario. Nei QTP torna il festival di percussioni convenzionali e non
LECCO – Corsi e laboratori di percussioni per bambini e per nonni e famiglie e, a seguire, tre pomeriggi ricchi di parate, incursioni artistiche e performances nei QTP di Lecco, tra cui il grande evento finale con 100 percussionisti.
Tre giorni – dal 2 al 4 luglio – di eventi e un cartellone di workshop per una città che ri-suona e si trasforma in una Drum City. A distanza di due anni torna, dopo la prima sperimentazione del 2019, il festival di percussioni convenzionali e non convenzionali dei Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco: un’iniziativa che rientra nell’ampio programma di Attiviamoci/Impliquons-nous, progetto che si è aggiudicato il Bando per la Cultura 2020 di Fondazione Cariplo, inserito nel programma Interreg Italia-Svizzera “City4Care” e promosso da una nutrita rete di partner con capofila il CRAMS di Lecco.
Un festival, Drum City, che mette al centro, come suggerisce il titolo, le percussioni e le sperimentazioni e che può contare sulla preziosa collaborazione di Maestri di Strada di Napoli e sulla presenza, durante la tre giorni di eventi, di interessanti realtà delle arti musicali e performative, da Bembè di Ruvo di Puglia (BA) al Lario Percussion Band Ensemble di Como, da Fresh Percussion di Lecco ai Percussionisti anonimi.
Un nuovo tassello, quindi, per il colorato mosaico di attività targate Attiviamoci, che dopo il Festival dei cantieri teatrali di inizio giugno prosegue, ora, con il suo palinsesto di eventi finalizzati al coinvolgimento della popolazione, rendendola parte attiva della trasformazione in atto nei QTP di Lecco, area compresa tra i torrenti Caldone e Bione in cui sperimentare innovativi modelli di convivenza e di costruzione di sostenibilità territoriale, ambientale, sociale ed economica.
“Il dispositivo artistico espressivo di Drum City, ossia le Percussioni, che siano tamburi oppure oggetti d’uso quotidiano, consente a chiunque – spiega il direttore artistico Carlo Ravot – di creare ritmo indipendentemente dalle capacità o competenze, dall’età o dal numero di persone coinvolte. Suonare percussioni all’interno di un gruppo, e soprattutto portare il risultato su un palco o per le strade, genera aggregazione, inclusione, gratificazione e quindi benessere. Ecco qual è, fondamentalmente, il senso del nostro Festival”.
“Questo appuntamento – aggiunge Angelo Riva, Presidente CRAMS di Lecco – sarà centrale per la costituzione del ‘Cerchio della comunità educante’, dispositivo socioeducativo che verrà sperimentato e indagato nei QTP a partire proprio da Drum City e che coinvolgerà, mettendoli in cerchio, il maggior numero di soggetti ed enti per creare discussione e poter riconoscere, valutare e migliorare l’impatto sociale rispetto agli obiettivi educativi potenziali e realizzati. Un sogno educativo che può contare, oltre che su CRAMS, sulla collaborazione scientifica di Centro studi Maurizio di Benedetto Aps e su Maestri di Strada di Napoli, onlus guidata da Cesare Moreno e che da oltre vent’anni si impegna affinché la scuola e i luoghi di incontro dei giovani siano occasioni di crescita autentica, per far prendere coscienza delle proprie risorse attraverso una metodologia accogliente, buone relazioni e legami, elementi fondamentali – conclude – di una sana crescita personale e intellettuale”.
IL PROGRAMMA
Venendo al programma, ad aprire il cartellone sono i corsi e i laboratori di percussioni, da quelli destinati a educatori e artisti (fino al 26 giugno, a cura di Carlo Ravot) a quello rivolto ai partecipanti al Koko Camp (innovativo laboratorio formativo per bambini e ragazzi da 6 a 14 anni fondato sul coinvolgimento delle comunità e in programma fino a fine luglio. Per info www.crams.it), fino al Family Drum, workshop intergenerazionale di animazione ritmica d’insieme, che unisce nonni e nipoti, adulti e bambini (1 e 2 luglio).
Ma la vera Drum City prenderà forma dal 2 al 4 luglio, quando per tre giorni i QTP si animeranno con parate ed eventi di strada. Innanzitutto la giornata di venerdì 2 luglio, con ospiti Maestri di Strada di Napoli: alle 15 si parte con Drum Attack, ossia parate, incursioni ritmiche e performances di percussioni nei quartieri, partenza dagli Istituti Riuniti Airoldi Muzzi con i bambini e ragazzi dei KOKO CAMP e arrivo in Piazza V Alpini.
Poi, alle 17.00 (sempre in Piazza V Alpini), Festa delle Percussioni, con performances dei maestri e degli allievi dei laboratori Drumcircle aperte a tutti coloro che vogliano mettersi alla prova (in caso di pioggia l’evento si terrà nella Tensostruttura dell’Oratorio di Bonacina).
Sempre due anche gli appuntamenti di sabato 3 luglio (entrambi in Piazza V Alpini): alle 15 con Drum Action, prove aperte con allievi e Maestri di Strada, e alle 17.30 uno degli appuntamenti più attesi della tre giorni, il Drum Show.
Un insieme di live performances e concerti, quest’ultimo, che coinvolgerà innanzitutto House Bembè, progetto ideato dal maestro di batteria Tommaso Scarimbolo e prodotto da Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Performative di Ruvo di Puglia: una performance carica di energia e travolgente nel ritmo, in cui musica afro e tribale si uniscono a sonorità house ed elettroniche.
Atteso sempre per il Drum Show di sabato anche il Lario Percussion Ensemble di Como, gruppo dal repertorio vario, creato e diretto dal prof. Marco Beschi e composto da alunni ed ex alunni dei Corsi di Percussioni della scuola media ad indirizzo musicale U. Foscolo di Como. Del lecchese, infine, la Fresh Percussion (realtà creata e diretta dal M° Andrea Elia e composta da ex allievi dell’Istituto Musicale Comprensivo Vitali di Bellano) con le sue composizioni tutte originali e i Percussionisti anonimi, gruppo fondato nel 1999 dallo stesso direttore artistico del festival Carlo Ravot e che, con un organico che varia tra i 4 e i 6 elementi, propone uno spettacolo di percussioni non convenzionali, in cui ritmo, movimenti, sincronismo e sonorità particolari creano intrecci ritmici e visivi trascinanti e coinvolgenti (in caso di pioggia l’evento si terrà nella tensostruttura dell’Oratorio di Belledo).
Appuntamento di chiusura della tre giorni, infine, quello fissato per le 17 di domenica, quando nel Parco di Villa Eremo di Germanedo si terrà Tribal City. 100 tamburi per Luca, progetto artistico performativo, aggregativo e inclusivo organizzato in ricordo del batterista, percussionista e insegnante Gianluca Polidori, scomparso a marzo del 2020. Un evento, la Tribal City, al quale ognuno può contribuire, suonando con coperchi, oggetti percussionabili, a ritmo di mani o con strumenti che saranno messi a disposizione dagli organizzatori.