Un messaggio dirompente quello del presidente nazionale dei giovani imprenditori della Confapi Oriano Lanfranconi alla vigilia del congresso che si terrà a Roma venerdì prossimo. Uscire dalla rigidità del passato in tema di diritto del lavoro e di statuto delle imprese è quanto sostenuto dal neo presidente: “In questo momento di particolare difficoltà di mercato e di credibilità del sistema paese, le associazioni datoriali dovrebbero prefiggersi l’obiettivo di uscire da quegli schemi di rigidità che hanno caratterizzato le relazioni industriali degli ultimi decenni – ha dichiarato Lanfranconi – Così come nelle aziende gli imprenditori hanno sempre innovato e cercato di raggiungere con le proprie capacità un’eccellenza per poter essere competitivi sui mercati, così le Associazioni di categoria dovrebbero essere protagoniste nel panorama politico-economico del paese. Questo può essere perseguito soltanto con una assoluta coerenza di pensiero e d’azione, che vada oltre l’interesse immediato” ha concluso.
“Per ritrovare e ridipingere una politica industriale di rilancio, sono quindi necessarie una progettualità ed una vision di ampio respiro, tipica della tradizione del mondo imprenditoriale – ha continuato il Presidente Lanfranconi – Nel nostro congresso abbiamo pertanto deciso di approfondire i temi della semplificazione del diritto del lavoro, dello statuto delle imprese, del rilancio dei valori di integrità e solidarietà nella politica e nella società di oggi“.
Nella prima parte dell’evento, oltre ai saluti istituzionali da parte di Vincenzo Elifani della giunta di presidenza Confapi, interverrà Aldo Bonomi, direttore dell’Istituto di ricerca Aaster. A seguire Raffaello Vignali, vice presidente della commissione Attività produttive della Camera dei deputati e Mario Baldassarri, presidente della commissione Finanze e Tesoro al Senato della Repubblica.