LECCO – Cancro Primo Aiuto ha premiato altre tre imprese lariane che hanno contribuito al raggiungimento dell’Ambrogino d’Oro assegnato alla onlus brianzola lo scorso anno. La cerimonia si è svolta a Lecco, presso la sede del Credito Valtellinese di via Parini. A ritirare la targa c’erano gli imprenditori Gianvincenzo Corti del Mollificio Sant’ambrogio di Lecco, Fulvio Benedetti delle Officine Santafede di Cortabbio-Primaluna e Marco Teli di Como Motori.
A far gli onori di casa c’erano Umberto Colli, vicedirettore generale del Creval e membro del Cda di Cancro Primo Aiuto, e Domenico Ceppi, tesoriere dell’associazione. Erano presenti diversi imprenditori e professionisti del territorio che hanno avuto modo di conoscere, attraverso le parole dell’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, questa realtà del volontariato ormai presente in otto province della Lombardia. Ferrari ha riepilogato in pochi minuti una storia nata circa vent’annni fa, dopo la morte del senatore Walter Fontana a cui la onlus è dedicata, e si è estesa in decine di ospedali arrivando a soddisfare, nel 2011, ben 15 mila ammalati con circa 30 mila prestazioni gratuite.
Era presente anche il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Lecco, Mauro Lovisari, che ha reso onore al valore del volontariato «forza formidabile che consente di portare avanti iniziative altrimenti impossibili»; e in particolare a Cancro Primo Aiuto «che ha aiutato i reparti di Oncologia e di Dermatologia anche attraverso il sostegno economico di un borsista impegnato negli interventi sul melanoma».
Va, infine, ricordato che altre imprese lecchesi (Colombo Costruzioni, Cea, Omet, Penati Auto, Rodacciai e Sozzi Arredamenti) hanno collaborato al raggiungimento dell’Ambrogino d’Oro, ma erano state premiate in precedenza.