Confronto tra esperienze professionali per migliorare la conciliazione famiglia-lavoro
Da Api e Federmanager Lecco un progetto di “mentoring” che guarda alle donne
LECCO – Conciliare gli impegni familiari con quelli lavorativi è un problema anche per dirigenti e imprenditrici: tante sono le lavoratrici costrette a rinunciare a carriera e posizioni di rilievo all’interno delle aziende per le difficoltà nel far quadrare la quotidianità. Da questa premessa nasce il progetto “Mentoring al femminile: donne al fianco delle donne” ideato dal gruppo Giovani Imprenditori di Api Lecco Sondrio e Federmanager Lecco Gruppo Minerva.
L’obiettivo è supportare talenti al femminile mettendo l’esperienza, la conoscenza e la competenza delle “Mentor” a disposizione di persone più giovani, le “Mentee”, che necessitino di un confronto sui vari ambiti dei loro percorsi personali e lavorativi.
“Quella della conciliazione è una tematica ardua da affrontare, molti si dicono favorevoli a discuterne ma poi bisogna trovare nella pratica le modalità per attuarla realmente – ha ricordato Luigi Sabadini, presidente di Api Lecco-Sondrio – ed è un tema che, ancora oggi, riguarda soprattutto le donne. La nostra associazione è sempre stata sensibile a questo argomento e questa iniziativa vuole essere un aiuto a far crescere la cultura imprenditoriale tra le donne”.
“La percentuale di donne manager è ancora molto bassa sul nostro territorio e non rispecchia quello che è il nostro tessuto imprenditoriale – ha rimarcato Gianfranco Bonfanti, presidente di Federmanager Lecco – ci siamo chiesti come far emergere la managerialità delle donne nelle nostre imprese. E’ un progetto già sperimentato in altre città come Torino e che ha avuto risultati importanti”.
Le “Mentor” ricoprono varie funzioni aziendali (in aree quali HR, vendite, marketing, finance , etc.) e provengono da ambiti diversi, ognuna mette a disposizione, a titolo gratuito, sei ore del proprio tempo, da distribuire nell’arco di due mesi, in base alle proprie disponibilità e della “Mentee”.
Diversi e numerosi i temi che potranno essere oggetto del mentoring: da tematiche più tecniche quali il controllo di gestione, le risorse umane e gli aspetti produttivi a problematiche legate alla conciliazione vita-lavoro, al rafforzamento del proprio ruolo in azienda, all’analisi del percorso di carriera.
“In Italia lavora una donna su due e il 40% di loro ha un contratto part-time, sono dati che devono farci riflettere – ha sottolineato Clara Corti di Federmanager – a questo si aggiungono pregiudizi su ruoli visti ancora oggi come maschili e un gap salariale tra uomo e donna. Quanto offerto da questo progetto è un arricchimento bidirezionale sia per le Mentee che per le Mentor. Crediamo che questa iniziativa possa sostenere le donne nel loro sviluppo professionale”.
“Una soddisfazione reciproca – rimarca Laura Silipigni, presidente del Gruppo Giovani di Api – un progetto che prende il via in questa prima edizione ma che pensiamo di replicare anche in futuro”.
Tra i ‘mentor’ che partecipano al progetto c’è Liliana Rossini, che porta la sua esperienza da manager per una grande industria farmaceutica: “Nella mia carriera professionale ho avuto modo di girare il mondo e conoscere molti stili imprenditoriali, diverse visioni ma anche chiusure mentali che hanno portato alla rovina di tante società. E’ per me importante provare a restituire parte di quanto ha avuto e trasmettere questa conoscenza ad altri”.
“Mi piacerebbe acquisire esperienze per capire meglio le persone che collaborano con me – ha spiegato Katia Schiatti, ‘mentor’ e rappresentante di Lovers, azienda associata ad Api – Poter lavorare con serenità e fare squadra è importante per raggiungere gli obiettivi aziendali”.