Acqua: a Lecco è record, bollette più care del 126% in 5 anni

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LECCO – L’indagine annuale di Cittadinanzattiva sui costi del servizio idrico è impietoso: nella provincia di Lecco il costo dell’acqua è aumentato del 126% negli ultimi 5 anni, classificando così la nostra come prima provincia in Italia per aumento delle bollette, contro una media nazionale di aumenti del +24,5%.

Il prezzo dell’acqua rimane però leggermente sotto la media nazionale: l’osservatorio Prezzi & Tariffe dell’associazione dei consumatori ha infatti registrato che, nella nostra provincia, in un anno una famiglia media spende 278€ per il servizio idrico integrato, contro una media nazionale di 290€ . I dati sono relativi al servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori), e all’utenza di una famiglia di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, Iva compresa. Spicca però la differenza con la vicina provincia di Como che, con una spesa annua media stimata in 182€  per famiglia, è tra le più economiche d’Italia.

Il commento di Antonio Gaudioso, vicesegretario generale di Cittadinanzattiva: «Quando si parla di infrastrutture necessarie per rilanciare il Paese, occorre pensare all’urgenza che rivestono le grandi opere legate al servizio idrico, ad iniziare dagli acquedotti, non fosse altro che per arginare l’enorme spreco di una risorsa che non è né illimitata né a costo zero per la collettività, come l’escalation delle tariffe dimostra. Da questo punto di vista, ci aspettiamo molto dal lavoro dell’Autorità alla quale da poco sono state attribuite competenze in materia di servizi idrici. Cittadinanzattiva le consegnerà con piacere i propri studi di settore convinta che possano risultare utili all’Autorità, chiamata quanto prima a definire e a far rispettare ai gestori dell’acqua una diretta relazione tra investimenti, standard di qualità del servizio e costi in bolletta».