LECCO – Sarà un incontro importante per le sorti del Tubettificio Europeo quello fissato per il 24 febbraio in Provincia di Lecco: quel giorno si incontreranno i sindacati e i commissari nominati dal Tribunale che dovranno valutare se sciogliere la riserva al concordato preventivo richiesto dall’azienda lecchese.
L’impresa di Pescarenico aveva avanzato richiesta per accedere al concordato a dicembre dello scorso anno e, dopo una proroga di quattro mesi, il 31 marzo scadranno i termini per entrare nella procedura. Spetterà ai commissari, entro quella data, analizzare e approvare il piano di rientro dalle difficoltà finanziarie presentato dall’azienda.
Il Tubettificio Europeo conta 124 dipendenti che nei mesi scorsi hanno protestato almeno in due occasioni lamentando ritardi sugli stipendi.

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