MILANO – In due diversi interventi effettuati dall’Unità antiabusivismo della Polizia Locale di Milano, con la collaborazione delle Agenzie delle Dogane e Camera di Commercio, sono stati sequestrati oltre 35mila pezzi di articoli di carnevale e giocattoli contraffatti.
Lo scorso 6 febbraio, nel corso di un’attività di controllo finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale, in zona Sarpi e via Porpora, in due negozi sono stati trovati articoli di carnevale e giocattoli non a norma. Sono stati sequestrati complessivamente 1.050 articoli contraffatti, in prevalenza vestiti e maschere di personaggi della Marvel e giocattoli inseriti in Rapex; altri 3.500 articoli di carnevale sono stati sottoposti a sequestro amministrativo perché privi dei requisiti di sicurezza stabiliti dalle direttive europee. Tre persone, i gestori dei negozi, sono state indagate per i reati di contraffazione, ricettazione, frode in commercio e per immissione sul mercato comunitario di prodotti pericolosi.
Un altro ingente sequestro di giocattoli è stato effettuato ieri in zona Paolo Sarpi. In questo caso sono stati trovati 26mila giocattoli importati illegalmente (l’etichetta riportava un importatore inesistente) e che quindi non rispettavano le norme di certificazione europea, oltre a 2mila giocattoli e articoli di vario genere contraffatti e 2.600 prodotti inseriti in Rapex. A questi si aggiungono circa 25mila batterie e accumulatori d’energia immessi sul mercato in violazione alle norme ambientali sul limite dei metalli pericolosi in esse contenuti e sul corretto smaltimento.
“L’attenzione dell’Unità Anti abusivismo – spiega il comandante della Polizia Locale Marco Ciacci – è sempre molto alta, ma aumenta in particolar modo in occasione delle festività quando viene immesso nel mercato un gran numero di articoli per far fronte all’aumento di richieste da parte dei consumatori. L’attività della Polizia Locale è volta a contrastare questo fenomeno e a tutelare le persone che acquistano questi giocattoli non a norma o pericolosi e soprattutto i bambini che li utilizzano”.