Elettrificazione della linea Como-Lecco: al lavoro per il finanziamento del 2° lotto

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Tra gli interventi di riqualificazione anche la possibile realizzazione di una nuova fermata Malgrate

Zamperini: “Un’opera fondamentale per il territorio e una priorità di Regione Lombardia”

ERBA – Questa mattina Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia), consigliere regionale e presidente della commissione Montagna del consiglio regionale della Lombardia, ha preso parte a Lariofiere di Erba all’evento di presentazione del rapporto finale sulle azioni di accompagnamento all’intervento di elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco, promosso e finanziato dalla Camera di Commercio di Como-Lecco.

L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto sui risultati di un’approfondita analisi dedicata all’individuazione di progettualità complementari, finalizzate a garantire la piena fruibilità e valorizzazione dell’infrastruttura ferroviaria in corso di ammodernamento.

Grazie a un ordine del giorno a prima firma del Consigliere Zamperini, approvato dal Consiglio regionale nell’assestamento di bilancio 2025–2027, la Regione Lombardia ha assunto l’impegno a sollecitare il Governo e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per garantire il finanziamento e la realizzazione del Lotto 2 – tratta Molteno–Lecco, completamento essenziale dell’opera.

A tale proposito, Zamperini ha annunciato di aver richiesto formalmente la convocazione di un’audizione finalizzata a conoscere nel dettaglio costi, interventi previsti e tempistiche relative al progetto di elettrificazione della linea Como–Lecco, con particolare attenzione al Lotto 2 e alle prospettive di superamento dei passaggi a livello nel territorio lecchese. In tale sede, ha sottolineato, sarà fondamentale audire Trenord, RFI – Rete Ferroviaria Italiana e le Direzioni Generali competenti di Regione Lombardia.

“Per me e per Regione Lombardia, quella della realizzazione del Lotto 1 e del finanziamento del Lotto 2 è una priorità assoluta – ha dichiarato Zamperini –. L’elettrificazione della linea Como–Lecco è un progetto strategico per la nostra area, capace di migliorare la qualità del servizio ferroviario, ridurre l’impatto ambientale e favorire l’integrazione transfrontaliera con la Svizzera”.

“Il progetto di elettrificazione Albate–Molteno–Lecco – ha evidenziato il consigliere lecchese – si configura come un intervento di potenziamento tecnologico e di sostenibilità ambientale, finalizzato a consentire la circolazione di treni elettrici al posto dei convogli diesel attualmente in servizio”.

giacomo zamperini
Giacomo Zamperini, consigliere regionale

L’intervento complessivo interessa 36,77 km di linea a binario unico e si articola in due lotti funzionali:

  • Lotto 1 – Albate Camerlata–Molteno (22,06 km): già approvato in Conferenza dei Servizi, con un costo stimato di 98 milioni di euro.
  • Lotto 2 – Molteno–Lecco (14,71 km): completato il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE), con un costo a vita intera stimato in 69,2 milioni di euro; al momento si è in attesa del finanziamento necessario per l’avvio della Conferenza dei Servizi.

È inoltre previsto l’adeguamento della sagoma della tratta Merone–Molteno–Lecco, indispensabile per consentire la circolazione di materiale rotabile di nuova generazione, in linea con il modello di esercizio condiviso con Regione Lombardia. L’elettrificazione consentirà l’attivazione di nuovi servizi ferroviari oggi non esistenti, come il prolungamento su Lecco dei treni provenienti dalla Svizzera (oggi attestati a Como) e l’utilizzo della linea anche per treni merci tra Chiasso e Lecco.

Accanto all’infrastruttura principale, lo studio presentato oggi ha individuato interventi di riqualificazione urbana e di accessibilità attorno alle principali stazioni della tratta, volti a favorire l’intermodalità e la mobilità sostenibile:

  • Oggiono: riqualificazione del piazzale antistante la stazione e delle fermate bus, ampliamento del parcheggio bici, valorizzazione dei percorsi ciclopedonali di viale della Vittoria e via Kennedy, con il completamento dei collegamenti verso il lago e Annone Brianza.
  • Malgrate: possibile istituzione di una nuova fermata ferroviaria, con la realizzazione di una passerella pedonale o ciclopedonale a scavalco della SS639, in posizione baricentrica rispetto all’abitato.
  • Valmadrera: valorizzazione e messa in sicurezza dei collegamenti con il centro paese e con Parè, apertura del sottopassaggio esistente verso il retrostazione per migliorare l’accessibilità ai quartieri residenziali e ai percorsi escursionistici verso il Monte Barro. In prospettiva, è prevista anche la revisione della piattaforma stradale della SS639.
  • Civate: messa in sicurezza dell’accesso alle fermate bus, riqualificazione delle connessioni con il centro paese e con i percorsi escursionistici diretti verso il Monte Cornizzolo e San Pietro al Monte. In prospettiva, completa riqualificazione del nodo tra via alla Santa, via Provinciale e via Giovanni XXIII, funzionale anche alla valorizzazione della chiesa dei Santi Nazaro e Celso. La fermata presenta attualmente problemi di accessibilità, che potrebbero essere risolti attraverso una riorganizzazione del tracciato della SS639.

Per quanto riguarda invece i passaggi a livello, Zamperini ha sottolineato la necessità di un piano specifico di superamento, prendendo a modello quanto realizzato in Valtellina: “In vista delle Olimpiadi del 2026 a Sondrio – ha ricordato – si è finanziato un piano ad hoc per eliminarli tutti. Questo va fatto anche in provincia di Lecco, perché oltre a essere pericolosi rallentano le operazioni di soccorso. Fra i passaggi a livello più critici c’è proprio quello di Molteno. Occorre uno sforzo condiviso per sbloccare i fondi necessari e rispettare il cronoprogramma che prevede l’avvio dei lavori entro il 2026. Il completamento dell’elettrificazione Como–Lecco è un treno che non possiamo perdere: un’opera fondamentale per il territorio e una priorità di Regione Lombardia”.