Cambia Calolzio propone uno “sportello affitti” per affrontare l’emergenza abitativa

Tempo di lettura: 2 minuti

Un servizio dedicato a favorire l’affitto di abitazioni a canoni accessibili

“Servono politiche abitative coraggiose e innovative, che guardino al futuro e mettano al centro le persone”

CALOLZIOCORTE – Il gruppo civico Cambia Calolzio propone l’attivazione di un servizio dedicato a favorire l’affitto di abitazioni a canoni accessibili, sul modello di esperienze già attuate in altri territori.

“A Calolziocorte il tema dell’abitare continua a essere una delle questioni più delicate e urgenti – fanno sapere dal gruppo guidato dal consigliere Diego Colosimo -. Da un lato abbiamo un ingente patrimonio immobiliare sfitto e inutilizzato, che rischia di impoverire il tessuto urbano e degradare intere aree della città; dall’altro cresce il numero di famiglie, giovani coppie e persone anziane che faticano a trovare una casa a prezzi sostenibili”.

Da qui la proposta del gruppo civico: “Attivare un servizio di accesso agevolato agli alloggi sfitti, prevedendo strumenti concreti per incentivare i proprietari a mettere sul mercato i loro immobili con contratti a canone concordato. In particolare, chiediamo che vengano attivate garanzie fino a 6.500 euro per ogni alloggio locato. Queste coperture riguarderebbero la morosità, totale o parziale, dell’inquilino per canoni di affitto e spese condominiali fino a un massimo di 3.500 euro; le spese legali, fino a 1.500 euro, relative alle azioni di sfratto; e le spese per il ripristino dell’immobile nello stato in cui era stato locato, fino a 1.500 euro, con esclusione della normale usura e della tinteggiatura. Accanto a queste garanzie, i proprietari che aderiranno a contratti a canone concordato potranno usufruire anche degli sgravi fiscali e tariffari previsti dalla normativa statale o dal Comune”.

“Noi di Cambia Calolzio crediamo che il diritto all’abitare sia una priorità assoluta per la nostra comunità. Per questo proponiamo un’iniziativa concreta, che possa mettere in rete proprietari e cittadini e restituire vitalità a tanti immobili oggi chiusi e inutilizzati. Vogliamo una città capace di rispondere ai bisogni delle famiglie, delle giovani coppie che vogliono costruire qui il loro futuro e delle persone anziane che necessitano di soluzioni abitative sicure e sostenibili. Ridurre lo sfitto e favorire affitti a canoni accessibili significa non solo garantire un servizio sociale fondamentale, ma anche rendere Calolziocorte più viva, solidale e inclusiva”.

In conclusione il gruppo chiede all’Amministrazione comunale di valutare con urgenza questa proposta: “Un atto di responsabilità e buon senso a favore di una comunità che non può più permettersi di ignorare i bisogni abitativi di chi resta escluso dal mercato libero degli affitti. Purtroppo, fino ad oggi, la maggioranza che governa Calolziocorte non ha mai affrontato in modo serio e strutturato il problema dello sfitto e dell’accesso alla casa. Noi crediamo che sia arrivato il momento di cambiare passo: servono politiche abitative coraggiose e innovative, che guardino al futuro e mettano finalmente al centro le persone”.