I dati sul turismo pubblicati stamani dalla Banca d’Italia, relativi al periodo gennaio-settembre 2011, mostrano un netto calo delle presenze straniere nella provincia di Lecco sia per spesa (da 37 a 33 milioni di euro, -11%), sia per numero di visitatori (da 119mila a 112mila, -5%), sia giorni di pernottamento (da 555mila a 415mila, -25%) rispetto allo stesso periodo del 2010. Un dato in contrasto sia con l’andamento dell’aggregato regionale, dove la spesa dei turisti stranieri è passata da 3.696 a 4.008 milioni di euro, sia alle provincie limitrofe.
Stessa cosa vale per il numero di visitatori stranieri
e per i pernottamenti
Numeri che sono sicuramente molto diversi da quelli dell’Osservatorio provinciale del Turismo, che hanno mostrato nello stesso periodo, un aumento tendenziale delle visite, ma con valori assoluti minori.
Italiani | Stranieri | Totale | ||||
Arrivi | Presenze | Arrivi | Presenze | Arrivi | Presenze | |
gen-sett 2010 | 74332 | 223797 | 66822 | 190326 | 141154 | 414123 |
gen – sett 2011 | 80786 | 233986 | 78458 | 218097 | 159244 | 452083 |
Differenze | ||||||
In valore assoluto | +6454 | +10189 | +11636 | +27771 | +18090 |
+37960 |
Differenze | ||||||
in percentuale | +8% | +4% | +15% | +13% | +11% |
+8% |
Una differenza nei numeri che l’assessore provinciale al turismo, Fabio Dadati, che abbiamo contattato, ha definito «Anomala. In anno, il 2011, che vede Lecco raggiungere il record storico di arrivi e presenze. L’osservatorio provinciale raccoglie i dati direttamente dalle strutture ricettive e poi le passa in Regione. Non capisco come faccia la Banca d’Italia a raccogliere i dati, e come possano essere diversi dai nostri. Stiamo cercando di capire la fonte dei dati Bankitalia che contatteremo direttamente in modo formale».