“Il 2011 è stato l’anno più significativo, da sempre, per quanto riguarda il settore turistico della nostra provincia, grazie al raggiungimento di risultati record negli arrivi e nelle presenze sul territorio”.
E’ questo il commento dell’assessore provinciale al Turismo, Fabio Dadati, che, nella conferenza stampa di mercoledì mattina, ha presentato il bilancio dei flussi di visitatori giunti in Provincia di Lecco, durante lo scorso anno. I dati illustrati dall’assessore dimostrano come, nel lecchese, sia avvenuta un crescita complessiva di arrivi e presenze turistiche (rispettivamente il 13% e il 15% in più rispetto al 2010) riscontrabile sia per quanto riguarda i visitatori italiani che per gli stranieri. In particolare, proprio questi ultimi, hanno fatto sentire maggiormente la loro presenza nelle strutture ricettive situate in zone di montagna (+30% negli arrivi); ma è soprattutto la Brianza a dimostrarsi la vera area trainante per il settore, con un notevole aumento di presenze e arrivi di stranieri (+13% e +22%), ma anche di turisti dall’Italia(+18% e +22%). Sempre per quanto riguarda le presenze dall’estero, Germania e Francia si confermano come principali paesi interessati alle bellezze del capoluogo manzoniano; al terzo posto troviamo invece gli Stati Uniti che, nel 2011, hanno rappresentato il 10,52% degli arrivi tra gli stranieri.
Risultati senz’altro incoraggianti che, per l’assessore Dadati, sono dovuti principalmente a due fattori: “Innanzitutto la scelta tecnica, operata dalla precedente amministrazione e portata avanti da quella attuale, di lavorare sul marchio Lago di Como e non sul brand della città di Lecco, ancora poco conosciuto se non nel settore manifatturiero; questo ha dato modo di incrementare le presenze straniere sul territorio e di avvicinarci alla tradizione comasca, da sempre polo ricettivo del turismo estero. Il secondo aspetto riguarda invece i soggetti privati, che hanno scelto di investire nel settore, aprendo nuove strutture e dimostrando grandi capacità, professionalità ed entusiasmo.”
Purtroppo “non è tutto oro quello che luccica – continua Dadati – il settore dispone, in media, di un occupazione di poco superiore al 30% che, in termini nazionali, corrisponde ad un livello di sussistenza, e risulta poco adeguato alle esigenze di crescita del settore. Ora molti comuni della provincia stanno provvedendo alla creazione di strutture ricettive, che porteranno nuovi posti di lavoro e nuovi stimoli; importante è cercare un equilibrio, tra la creazione di nuove attività e le condizioni che permettano a queste ultime una certa stabilità economica.
Durante la conferenza, è emersa nitidamente l’importanza del fattore cooperativo tra l’istituzione Provincia e il Comune di Lecco; a testimoniarlo, è stata la presenza in sala di Armando Volonté, assessore al Turismo della città: “In questa grande sfida si è dimostrata una forte sinergia tra i due enti, con progetti condivisi che puntano ad incrementare l’attrattività del polo lecchese; tra questi trova posto l’apertura, prevista per il prossimo agosto, di Palazzo delle Paure, che diventerà il nuovo riferimento culturale della città. E’ prevista anche l’inaugurazione di un nuovo ufficio per il turismo e la creazione di postazioni informatiche, distribuite nel centro storico, che permettano ai visitatori di accedere facilmente alle informazioni necessarie. Inoltre continua il progetto della pista ciclabile e si affaccia la costruzione di un nuovo porto turistico di Lecco. Sono sfide molteplici quelle che ci attendono nei prossimi anni e molti obbiettivi devono essere raggiunti; questo deve avvenire con spinte opportune da parte delle istituzioni pubbliche, ma soprattutto con investimenti privati, che diverranno la cartina di tornasole per lo sviluppo del settore.”
In ultimo, non meno importante, l’annuncio della partecipazione della provincia lecchese alla Borsa Locale del Turismo, l’appuntamento annuale per tutti gli operatori del settore, che si terrà dal 16 al 19 febbraio, presso la Fiera Milano-Rho. Lo spazio espositivo riservato a Lecco si troverà all’interno dello stand di Regione Lombardia (padiglione 3, stand D01 D09 F02 F10), sotto il marchio Lago di Como, in pieno spirito cooperativo tra le due province.