Approvato il Ddl montagna, misure di sostegno economico contro lo spopolamento

Tempo di lettura: 2 minuti
Casargo Voci delle Alpi

Stanziamento complessivo di 200 milioni di euro all’anno

“La montagna non è un’area marginale, ma un elemento vitale dell’Italia”

LECCO – Il disegno di legge montagna è stato approvato in via definitiva dal Parlamento. Il provvedimento, che si propone come strumento per contrastare lo spopolamento delle zone montane, prevede misure di sostegno economico e agevolazioni fiscali, attraverso uno stanziamento complessivo di 200 milioni di euro all’anno.

“La nuova legge dedicata alla montagna rappresenta un’occasione fondamentale per dare risposte concrete al nostro territorio e per quelle comunità che affrontano lo spopolamento dei territori montani, la scarsità di servizi e le difficoltà economiche”. Così i Consiglieri di Regione Lombardia Giacomo Zamperini e Alberto Mazzoleni (FDI).

“Non si tratta più di interventi isolati o di misure assistenziali: questo provvedimento segna una svolta, mettendo al centro una visione complessiva che riconosce la montagna come risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente e la tenuta sociale dei territori. La montagna non è un’area marginale, ma un elemento vitale dell’Italia: con questa legge investiamo nel suo futuro e rafforziamo la coesione del Paese”, aggiungono.

A luglio, con l’approvazione alla Camera dei Deputati di un emendamento al testo fortemente voluto dal centrodestra, è stata data un’importante risposta al mondo venatorio con il superamento del divieto di attività venatoria sui valichi montani che era stato imposto da una sentenza del TAR Lombardia su 475 valichi montani del territorio regionale.

“In Consiglio Regionale, a maggio, avevamo già anticipato questa linea politica approvando una mozione a mia prima firma che chiedeva con forza di superare il divieto ritenuto antiscientifico e penalizzante per le nostre montagne e per coloro che le vivono. Quel lavoro oggi trova conferma a livello nazionale, dimostrando che l’impegno delle regioni può incidere concretamente sulle scelte del Governo e del Parlamento. Questo risultato non solo valorizza la montagna come risorsa strategica, ma tutela anche il mondo rurale, custode dell’ambiente e della biodiversità. Una parte integrante del nostro patrimonio identitario e culturale, oggi è stata salvata” aggiunge Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione Montagna.

“Sarà ora priorità del Consiglio Regionale prendere atto della legge e spingere affinché l’iter attuativo venga accelerato, così da rendere operative il prima possibile le misure previste e dare risposte concrete alle comunità montane. Un ringraziamento va al Governo Meloni, che ha dimostrato attenzione e sensibilità verso i territori di montagna, mantenendo gli impegni e offrendo finalmente una prospettiva di sviluppo a migliaia di piccoli comuni che da anni attendono risposte” concludono Zamperini e Mazzoleni.