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Attivata anche al centro del lago una “fontana” per migliorare l’ossigenazione
La Protezione civile sta continuando l’intervento di prevenzione e monitoraggio sulla salute del lago di Sartirana
MERATE – Anche una ditta di spurghi è entrata in azione per ripulire dalle alghe e dalle erbe infestanti che da giorni hanno invaso il lago di Sartirana. Questa mattina, mercoledì, gli operai della ditta che ha in carico il servizio di spurghi per il Comune di Merate, si sono recati alla foce del lago per aspirare gli infestanti apparsi sulla superficie dello specchio lacustre nell’ultimo periodo.
Un’emergenza emersa settimana scorsa, quando, complici le elevate temperature e l’assenza di precipitazioni, è scattata l’allerta sullo stato di salute del lago. L’amministrazione comunale ha chiesto ai volontari della Protezione civile di intervenire con delle idrovore per ossigenare le acque ed evitare di arrivare a una situazione simile a quella registrata a inizio agosto 2020, quando si verificò un’ingente moria di pesci.
In un primo momento si era pensato di utilizzare delle pompe anche per rimuovere le alghe dal lago, ma la consistenza degli infestanti ha reso impossibile questa procedura. “Abbiamo così optato per il coinvolgimento della ditta di spurghi – precisa l’assessore all’Ambiente Fabio Tamandi -. Una soluzione che si è rivelata vincente tanto che la estenderemo anche ai canali, partendo da quello vicino all’ex Palazzo Reale, in modo da liberarli. Abbiamo effettuato una sorta di wash out del lago, anticipando quello che si potrà fare una volta che verranno attivati tutti i pozzi previsti dal progetto finanziato dalla Regione”.
Intanto i volontari della Protezione civile continuano a tenere ossigenato il lago con le idrovore. Alle pompe attivate da venerdì, si è aggiunta da questa mattina una sorta di fontana, allestita in centro al lago grazie a un particolare aggeggio ideato proprio dalla Protezione civile.
“Andremo avanti almeno per tutta questa settimana. La situazione è migliorata, speriamo che anche le condizioni meteo possano darci una mano” conclude Tamandi. Resta un sorvegliato speciale, in condizioni serie, anche il laghetto di San Rocco, dove l’amministrazione comunale intende intervenire al più presto.
