Calolzio: s’infuoca
il confronto tra
i candidati a sindaco

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CALOLZIOCORTE – Quattro candidati, sette quesiti, due minuti a testa per rispondere e tre eventuali contro-risposte: è entrato nel vivo giovedì sera lo scontro elettorale per la poltrona di sindaco di Calolzio, al confronto pubblico organizzato dall’associazione giovanile “Liberamente”, nella sala dell’oratorio della frazione di Sala.

Una battaglia nella quale non sono mancati i colpi bassi, in particolare tra Dario Gandolfi, candidato Pdl, e quello della Lega Nord, Marco Ghezzi, entrambi consiglieri uscenti eletti originariamente nella lista Arrigoni ed ora l’uno contro l’altro dopo il mancato accordo tra i partiti nel presentare una lista unica.

“Noi non abbiamo bisogno di scomodare senatori” ha tuonato Gandolfi contro Ghezzi, riferendosi all’appoggio dato alla sua campagna dal sindaco uscente e presente in sala. “Arrigoni ci mette la faccia perché può farlo, se lo facessero altri potrebbero invece evocare ricordi spiacevoli e atteggiamenti arroganti” ha replicato seccamente il candidato del Carroccio.

Agguerriti anche il candidato del centrosinistra, Cesare Valsecchi, e quello di Siamo Gente Comune, Francesco Sorrentino, che si sono districati, insieme agli esponenti del centro destra, tra le diverse tematiche poste da giornalisti, ragazzi dell’associazione e dal pubblico: dalla questione dell’occupazione a quella delle opere pubbliche, dall’istruzione alle tasse, dalla formazione della giunta ai giovani. Centrale il tema del lavoro per Galdolfi, che vorrebbe istituire uno sportello comunale per avvicinare le imprese a chi è in cerca di un impiego ed eliminando lunghi iter burocratici per le aziende, Sorrentino propone voucher per piccoli lavori predisposti dal Comune, mentre Ghezzi e Valsecchi puntano ad attrarre le imprese sul territorio partendo dal PGT, l’uno , anche attraverso bandi europei, l’altro.

Ma a tenere banco sono stati i temi concreti della cittadina, ad iniziare dal salvataggio della scuola di Rossino, per poi passare all’arrivo di IPERAL e dell’impatto che avrà sui commercianti, dai campi da calcio che attendono ancora il fine lavori alle grandi opere in corso di realizzazione, in primis la galleria San Gerolamo tra Lecco e Calolzio, insieme alla “tangenzialina” e le rotatorie su Corso Europa.

Questi ultimi, “progetti fondamentali per deviare il traffico fuori dal centro abitato”, hanno spiegato i due candidati del centro destra; e se Sorrentino avrebbe “risparmiato qualche denaro da spendere altrove”, Valsecchi si è chiesto ironicamente se “un anno non fosse troppo per realizzare una rotonda”.

Bandiera bianca sulla riduzione del peso fiscale: con i tagli agli enti locali e l’IMU che lascerà ben poco nelle loro casse, non c’è promessa che tenga. Dal centrodestra, Gandolfi ha avanzato la possibilità di un meccanismo di minore contribuzione per le fasce più deboli; dal lato opposto, Valsecchi ha proposto l’esenzione dei redditi sotto i 15 mila euro e l’aumento dell’addizionale su quelli più alti. Alla fine è proprio il candidato del centro sinistra il più temuto dai suoi avversari e sembra sia stato anche quello che è riuscito a strappare qualche applauso in più alla platea.