LECCO – Una serata per ringraziare alcuni volontari che per sopraggiunti limiti di età hanno terminato la loro opera nell’ambito dell’associazione e una targa a ricordo del loro lungo impegno profuso: così la XIX Delegazione Lariana del CNSAS ha reso omaggio a cinque suoi soccorritori alpini che si apprestano a lasciare il servizio.
“L’incontro si è svolto in un clima denso di commozione, festoso per certi aspetti ma nel contempo non senza una certa dose di malinconia per chi, raggiunti i termini di età, ha dovuto forzatamente accantonare la passione che per una vita lo ha visto partecipe in prima persona in un’attività dedicata ad aiutare chi, accumunato dalla stessa passione per la montagna, si è trovato in difficoltà” sottolinea il delegato Gian Attilio Beltrami.
“E’ difficile descrivere cosa vuol dire essere volontari del soccorso alpino – prosegue il capo della Delegazione Lariana – certo è che dopo una lunga militanza nella quale si sono vissute situazioni faticose e difficili, rischiando la propria incolumità, ove si è stati costretti a volte a mettere in secondo piano interessi personali, famiglia e lavoro, è difficile accettare che tutto ciò finisca per una ragione legata all’età quando lo spirito e la passione sono ancora quelli di un tempo. A questi volontari il grazie della Delegazione e delle stazioni, un grazie che mi piace pensare sia rivolto loro da tutta la collettività ed in particolare dagli appassionati di montagna”.
La targa di riconoscimento è stata consegnata a Beretta Enrico, stazione del Triangolo Lariano. Enrico nella sua lunga appartenenza all’associazione ha ricoperto vari incarichi sia per la delegazione sia per il servizio regionale occupandosi, oltre alla normale attività di soccorso, della gestione degli automezzi e dei materiali tecnici riservando particolare attenzione ai giovani partecipando attivamente a varie iniziative finalizzate ad accrescere la conoscenza sulla sicurezza in montagna. A consegnare la targa il past president regionale Barbisotti Danilo, che ci ha onorato della sua presenza, unitamente al capostazione del Triangolo Lariano Redaelli Alberto.
Premiato Carì Giuseppe, della stazione della Valsassina Valvarrone, residente a Cortenova, medico molto noto in Valsassina, nel corso della sua attività nel soccorso alpino ha contribuito ad accrescere il concetto di medicalizzazione applicata nel contesto montano, profondo conoscitore del territorio, in particolare della Grigna Settentrionale, ha contribuito in modo determinante alla conduzione di numerose operazioni di soccorso. A consegnare la targa il capostazione della Valsassina Paruzzi Fabio.
Targa anche per Porro Eugenio, della stazione del Lario Occidentale, con alle spalle una lunga esperienza nell’ambito del soccorso in montagna; è stato uno degli artefici della crescita della Stazione del Lario occidentale nella quale ha ricoperto anche il ruolo di capostazione. A consegnare la targa il capostazione del Lario Occidentale Peschiera Lorenzo.
Riconoscimento per Dell’Oro Guido, stazione del Triangolo Lariano, volontario sempre molto attivo; ha partecipato ad innumerevoli interventi di soccorso rivestendo un importante ruolo tecnico nell’ambito della stazione e della delegazione, assente alla serata la targa è stata consegnata al suo capostazione.
Infine una targa è stata dedicata a Raimondi Luigi, stazione della Vasassina Valvarrone, ha contribuito alla creazione della squadra di Dervio, in sua assenza la targa è stata consegnata al suo capostazione.