Ballabio, caso sentieri. Goretti (Alpini): “Il capitolato parla. Lavori non a regola d’arte”

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Cesare Goretti, capogruppo Alpini di Ballabio

BALLABIO – Si inasprisce la vicenda sulla riqualificazione dell’ “Anello dei Sentieri di Ballabio”. Dopo la critica del capogruppo degli Alpini Cesare Goretti relativa al mancato rispetto del capitolato e la risposta del sindaco Alessandra Consonni, Goretti torna alla carica e lo fa partendo da una domanda.

“Perché il sindaco deve dire che i lavori sono stati fatti ‘a regola d’arte’ quando non è così e il capitolato parla? Esiste un capitolato che andava rispettato cosa che non è stata fatta. Carta canta e i risultati sono lì da vedere. Non si tratta di un’opinione ma di un dato di fatto”.

Quindi Goretti incalza: “Se per rifare il ponticello viene richiesto legno di castagno, si deve utilizzare legno di castagno e non un altro tipo di legno. Se nel progetto è indicata la sistemazione di un parcheggio con il rifacimento di muretti a secco, va sistemato e reso fruibile cosa che non è stata fatta con il parcheggio rimasto inutilizzabile. Se nella sistemazione di tratti di sentiero attrezzati sono richiesti materiali certificati, si usano materiali certificati, non materiali d’altro tipo. Se andava ripristinato un tratto di sentiero, lo si ripristina, non si devia l’itinerario facendolo passare lungo la strada asfaltata che sale ai Resinelli. Senza dimenticare l’installazione di frecce segnaletiche penose che nulla hanno a che vedere con quelle indicate a capitolato”.

Il capogruppo degli Alpini di Ballabio si dice basito per quanto è accaduto: “Mi sembra assurdo dover fare una discussione simile con un sindaco. Chi amministra e utilizza soldi pubblici è tenuto a rispettare alla lettera i progetti per cui quei soldi sono stati ricevuti. Non solo, ma sarebbe buona cosa anche rispettare gli accordi presi con le quattro associazioni che hanno firmato la richiesta per ottenere il bando. Accordi che non sono stati rispettati come nel caso della disposizione delle due aree pic-nic, realizzate altrove rispetto alle zone concordate. Il tutto senza aver ricevuto alcuna comunicazione”.

Goretti prosegue: “Proprio l’altro ieri (domenica, ndr) con un amico sono andato a fare un giro constatando le numerose discrepanze tra ciò che è stato fatto e ciò che era nel capitolato. Il sindaco, nella replica alle mie dichiarazioni, è arrivato persino a dire che per ripristinare il sentiero che dal 13° tornate della strada dei Resinelli porta al rifugio Sel Rocca Locatelli bisogna ‘abbattere un bosco’. Mi chiedo se l’abbia mai fatto quel sentiero. Ma quale bosco bisogna abbattere?! Va solo ripulito il tracciato da rovi e sterpaglie che nel corso degli anni sono cresciuti, tutta qua”.

Quindi Goretti conclude facendo un doppio “invito”: “Chiedo al sindaco un incontro per affrontare la questione di persona e di consegnare alle quattro associazioni le certificazioni adeguate affinché vi sia la conferma che tutto sia a norma. Nel contempo, visto che il presidente del Cai Ballabio Giuseppe Orlandi nel suo rapporto ha detto che i lavori vanno bene, chiedo al suo vice, Roberto Ravera, che è colui che ha fatto la maggior parte del lavoro di progettazione, di dire se effettivamente i lavori rispettano il capitolato oppure no. Ritengo che sia dovuto nel rispetto alle quattro associazioni che hanno firmato e, ancor prima, nel rispetto dei cittadini in quanto i 20mila euro ricevuti dalla Regione sono soldi pubblici”.