Ballabio, caso Sentieri. Anche il presidente del Cai Orlandi “Calumer” interviene

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Il presidente del Cai Ballabio Giuseppe Orlandi “Calumer”

BALLABIO – A surriscaldare oltremodo la calda estate ballabiese è il caso della riqualificazione dell’ “Anello dei Sentieri”. Dopo il botta e risposta tra il capogruppo degli Alpini Cesare Goretti e il sindaco di Ballabio Alessandra Consonni, interviene il presidente del Cai Ballabio Giuseppe Orlandi “Calumer”.

“Visto che sono stato citato nella discussione, vorrei chiarire la mia posizione e sottolineare il fatto che il mio intervento di supervisione dei sentieri si è limitato alla loro fruibilità. Per quanto riguarda invece le certificazioni dei materiali utilizzati nei punti attrezzati, si deve fare riferimento alla documentazione che è depositata agli atti in Comune e che, voglio sottolinearlo, non è argomento di mia competenza”.

Il presidente Orlandi oltre a chiarire la sua posizione sul fronte certificazioni materiali, coglie l’occasione per spiegare perché non è stato ripristinato il sentiero che dal 13° tornante lungo la strada dei Resinelli si collega a quello che sale dalla Valcalonden e raggiunge il rifugio Sel Rocca Locatelli. “Premesso che il sentiero passa attraverso diverse proprietà, il lavoro di ripristino si è rivelato più complicato e oneroso del previsto, in quanto il bosco ha avvolto la traccia e, per renderla nuovamente agibile, sarebbe stato necessario un lungo intervento di disboscamento con relativi costi che, a mio avviso, si potrebbero quantificare in diverse migliaia di euro. Per questi motivi è stato deciso di deviare il sentiero e farlo combaciare con l’ultimo tratto della strada asfaltata che porta ai Resinelli”.

Quindi il presidente del Cai Ballabio conclude: “Per quanto concerne tutti gli altri aspetti inerenti i lavori effettuati, la documentazione è agli atti del Comune di Ballabio e le opere sono state valutate da un’apposita commissione regionale che ha effettuato un sopralluogo dando il proprio benestare. Più di così…”.