LECCO – Hanno nomi inusuali, ma potrebbero rappresentare la spinta perfetta per risolvere la crisi della storica fabbrica lecchese, la Leuci, e avviare il progetto della “Cittadella della Luce”, il piano di rinnovamento aziendale appositamente studiato dal Politecnico: stiamo parlando dei bandi Ergon e Aster, promossi da Regione Lombardia per finanziare progetti di sviluppo e aggregazione tra quelle imprese che, con il coinvolgimento degli enti locali, uniscono le forze per realizzare nuovi prodotti e nuovi business.
E’ l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Fabio Dadati, martedì mattina, ad annunciare i nuovi sviluppi e le nuove opportunità per l’azienda e i suoi lavoratori: “Nei giorni scorsi, insieme alle imprese coinvolte nel progetto, abbiamo presentato domanda di partecipazione al bando Ergon. Nel frattempo stiamo lavorando al tema della produzione del lampione led autopulente, realizzato dal PIB (Progetto Innovazione Business); la speranza è che, attraverso questo bando, arrivino le risorse necessarie per portare avanti questa iniziativa”. In effetti l’agevolazione prevista nel bando Ergon, consistente in un contributo in conto capitale, permette l’abbattimento del 50% dell’investimento previsto, per un massimo di 300 mila euro.
Un’opportunità ancor più ghiotta è rappresentata dal progetto Aster, anch’esso promosso dalla Regione e finalizzato alla promozione di opportunità di insediamento di nuove attività di impresa; anche in questo caso si parla di agevolazioni per il 50% dei costi d’investimento, ma con un massimo importo concedibile al singolo progetto pari ad un milione di euro; le risorse verrebbero gestite da un ente pubblico, che ricoprirebbe il ruolo di soggetto capofila, insieme ad altri attori dello sviluppo locale (Comuni, Associazioni di categoria, Università, etc…) in qualità di attuatori del progetto.
“Stiamo analizzando in modo approfondito la possibilità di sviluppare su Leuci il bando Aster di Regione Lombardia – spiega Dadati – Stiamo studiando questa possibilità con il Politecnico, insieme a Regione Lombardia, alle imprese coinvolte e insieme al comune di Lecco. Si sta quindi andando avanti, ma è la situazione è complessa, in particolare per quanto riguarda la proprietà dell’immobile e la sua possibile cessione. Però ci sono argomenti concreti sul tavolo, e soprattutto ci sono aziende interessate ad intervenire. L’evoluzione su cui si sta riflettendo è quella non realizzare semplicemente il Polo della luce, ma di lavorare sul risparmio energetico, quindi sulla produzione di materiali ed impianti da utilizzare in campo edilizio. Questo ci riallaccia così ad uno dei temi caldi di questo momento, ovvero il Tavolo provinciale dell’edilizia, e permetterebbe una serie di interventi realizzabili in sinergia tra i due settori.
Se ci fosse assegnato il bando Ergon – conclude l’assessore – giungerebbero soldi concreti all’azienda, che potrebbe investire sul suo rinnovamento; e se riuscissimo ad inserirci anche nel progetto Aster, arriverebbero risorse senza dubbio più importanti. L’intenzione è quella di sostenere l’occupazione alla Leuci e, allo stesso tempo, creare un indirizzo specifico di sviluppo industriale e artigianale del territorio. Fondamentale, in questo progetto, si è rivelata la determinazione dei lavoratori della stessa azienda, che ci hanno convito a perseguire questa direzione”.