Resta l’esasperazione dei cittadini per le esalazioni odorose della Gilardoni Cilindri
Aldo Gallo propone di trasformare il comitato in una lista civica
MANDELLO – Era la fine settembre del 2018 quando un gruppo di cittadini, esasperati per i cattivi odori esalati dall’azienda situata nelle vicinanze delle loro abitazioni, avevano deciso di fondare un comitato “per l’aria pulita”.
A distanza di un anno ben poco sembra cambiato. Le testimonianze dei disagi vissuti dai residenti continuano ad apparire sulla pagina Facebook creata per dare evidenza del problema e permettere un confronto tra i mandellesi. Al centro dei reclami è la fabbrica della Gilardoni Cilindri (Gilardoni Vittorio) e le emissioni odorose che provengono dai suoi fabbricati.
“Ennesima bella serata rovinata dalla puzza. Si cena con le finestre chiuse” scrive una cittadina, ma il problema non riguarda solo la sera: “Ore 9, bellissima mattinata di sole settembrino. Finestre sigillate a causa del fetore dell’aria!”
“Ci stanno avvelenando, giorno e notte, costantemente. Non posso più permettermi di tacere, per me e la mia famiglia – sbotta un residente – Propongo di appendere su ogni casa interessata, ogni ringhiera ed ogni balcone striscioni di protesta contro questa situazione, non otterremo molto da questa iniziativa ma quantomeno daremo un po’ di visibilità a questa situazione insostenibile e che ultimamente sembra essere stata un po’ dimenticata…. Vogliamo diventare una seconda Taranto?”
Di fatto, va ricordato, le analisi di Arpa avrebbero al momento smentito eventuali problematiche sanitarie, ma gli odori restano e l’azienda, in accordo con il comune si sarebbe impegnata a prendere misure (l’installazione di un nuovo camino) per scongiurare il problema.
“Sordi e muti in Comune”
“Nonostante l’impegno assiduo dei nostri rappresentanti non si è ottenuto molto, oggi si è come lo scorso anno, ci sono cittadini che lamentano il problema, non sappiamo la composizione delle polveri che si depositano sui nostri davanzali” spiega Aldo Gallo, tra i primi a proporre la formazione del comitato, rimasto poi dietro le quinte per evitare di darne un connotato politico al gruppo (vista la sua adesione al Movimento Cinque Stelle.
Sempre da Gallo arriva una nuova proposta: “Ho sempre sostenuto che un problema grave come il nostro andava discusso nella casa comunale, cioè nella nostra istituzione locale, ma qualcuno ha avuto da ridire, e a oggi il Sindaco di Mandello non ha investito il consiglio comunale, bisogna anche dire che, ne le forze di maggioranza, e ne le forze di opposizione, hanno dimostrato attenzione al nostro problema, eppure siamo elettori, abbiamo dato mandato a coloro che siedono in consiglio comunale, ma si sono dimostrati sordi e muti – scrive Gallo – Le elezioni amministrative sono vicine, credo che per portare avanti queste problematiche, ci sia bisogno di avere una presenza forte in consiglio comunale, quindi formare una lista civica senza bandiere politiche che abbia in cima del proprio programma la questione ambientale”.
Gallo precisa: “Io non mi candiderò”
“Sia ben chiaro – precisa Gallo rivolgendosi agli altri membri del gruppo – che questo non è opportunismo, il sottoscritto non ha velleità e nessuna voglia di candidature, ho già dato in passato in altri luoghi, voglio soltanto invitarvi a mettervi in gioco, abbiamo bisogno di rappresentanze, di consiglieri comunali che facciano sentire le nostre voci nelle sedi istituzionali, pertanto nel prossimo mese mi farò portatore di incontri tra cittadini affinché si realizzi un programma comune che dia vita a una lista elettorale che possa competere alle prossime elezioni amministrative di Mandello del Lario”.
Forse se ne saprà di piu nell’incontro organizzato per l’1 di ottobre alla sala civica di Molina nel quale i cittadini si ritroveranno per discutere nuovamente del problema.