LECCO – Dipendenti della sanità privata di tutta la provincia in presidio a Lecco. Nella mattinata di giovedì, di fronte al Ponte Kennedy, si sono trovati i lavoratori delle case di cura “Beato Luigi Talamoni”, “Mangioni Hospital Spa”, “La nostra famiglia” di Lecco, Bosisio Parini e Mandello del Lario, “Villa Beretta” e istituto Sacra Famiglia Cesano Boscone – filiale di Rogoredo. L’obiettivo è quello di sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica la situazione lavorativa e contrattuale.
“Il nostro ultimo rinnovo contrattuale risale al biennio 2006/07 – spiega Franca Bodega di Fps Cisl – chiediamo solo di sederci a un tavolo con le proprietà per adeguare la situazione a quella dei lavoratori dell’Azienda ospedaliera, più tutelati”.
Le decine di persone presenti al corteo rappresentano i lavoratori che da tempo sono sotto pagati rispetto ai colleghi assunti nel pubblico impiego. “Ogni lavoratore del settore in media ha mancati guadagni per 2500 euro lordi all’anno – rende noto Catello Tramparulo di Fp Cgil – i datori di lavoro risparmiano circa 6000 euro all’anno per ogni dipendente”. Italo Bonacina di Uil Fpl ricorda infine che “i lavoratori rappresentati al presidio sono circa un migliaio in tutto il Lecchese”.