Istituito il 27 marzo 1992, il 118 festeggia il suo trentesimo compleanno
A Lecco operatori del soccorso in centro per incontrare la cittadinanza
LECCO – Il 27 marzo 1992, infatti, con Decreto del Presidente della Repubblica, veniva istituito il servizio di emergenza territoriale 118 e a trent’anni da allora le società scientifiche, le organizzazioni di volontariato e le associazioni tecnico professionali promuovono una serie di eventi su tutto il territorio nazionale, aperte da una grande parata a Roma, che si è tenuta la scorsa domenica.
Questa domenica invece, nel giorno del compleanno, Lecco omaggerà questa ricorrenza nel proprio centro storico: piazza Cermenati, piazza XX Settembre e piazza Garibaldi ospiteranno le iniziative organizzate dal coordinamento lecchese del 118 insieme alle associazioni di volontariato del territorio.
Come è cambiato il soccorso
“Trent’anni fa nasceva il 118, quel sistema di emergenza territoriale che ha permesso di creare un maggiore coordinamento tra le forze di soccorso e con gli ospedali – ha ricordato il direttore dell’AAT 118 di Lecco AREU, Mario Cerino – in passato i soccorsi erano lasciati alle disponibilità dei singoli e delle associazioni del territori. Perché è dunque nato il 118? Per evitare le morti evitabili, se si interviene in tempo, e le disabilità dovute agli incidenti. Il modello di organizzazione sviluppato, con la coabitazione di professionalità e formazione, si è dimostrato un pilastro e ha permesso di fornire un servizio efficiente e uniforme sul territorio”.
Non casuale la scelta del numero 118, certo numericamente ‘vicino’ alle composizioni usate per altre istituzioni, ma anche legato all’art.118 della Costituzione “che parla di sussidiarietà orizzontale, è bello ricordare che sia legato anche a questo significato”
Cosa è cambiato in questi trent’anni: “Prima ci si occupava del trasporto nella maniera più veloce possibile delle persone in ospedale, oggi invece ci si prende cura del paziente già sul posto quando si interviene per trasferirlo poi nella struttura sanitaria più idonea al suo bisogno, che non è detto sia la più vicina, questo è ciò che qualifica l’evoluzione di questi trent’anni – rimarca Fabrizio Mosca, coordinatore infermieristico dell’AAT 118 di Lecco – C’è stata poi la nascita del 112 che ha permesso di filtrare meglio le chiamate di soccorso, l’istituzione di centrali sovraprovinciali che ha consentito di ‘liberare’ ulteriori sanitari per i servizi sul territorio. Gli operatori ricevono una formazione omogenea, seguendo gli stessi protocolli e questo consente di lavorare tutti allo stesso modo”.
In trent’anni è incrementato anche il numero di pazienti soccorsi e di servizi effettuati. Vedi i dati seguenti:
Volontari in piazza
Sono oltre 1300 i volontari delle tante associazioni che compongono il panorama del soccorso nel lecchese. Diversi di loro saranno domenica nelle tre piazze del centro, dalle 10 alle 18 dove la AAT allestirà circa 15 postazioni in collaborazione con le associazioni di soccorso:
ANPAS (Croce Verde Bosisio, Soccorso Bellanese, Soccorso Centro Valsassina, Volontari del Soccorso Calolziocorte), Croce Rossa Italiana (Comitato di Colico, Comitato di Casatenovo, Comitato del Comprensorio Lecchese Galbiate, Premana e Balisio, Comitato di Lecco, Comitato di Merate, Comitato di Valmadrera, Rete Nazionale Misericordia e Solidarietà (Cooperativa Sociale Lecco Soccorso, Croce Bianca Milano Sezione Merate, Croce Bianca Milano Sezione Merate delegazione Missaglia, Croce Bianca Milano Sezione Besana Brianza delegazione Castello Brianza, Croce San Nicolò Lecco, Soccorso degli Alpini di Mandello del Lario) e Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo – XIX^ Delegazione Lariana.
Nei vari stand verrà illustrata l’attività di soccorso sanitario e verranno fornite alla popolazione, anche mediante delle brochure informative, indicazioni sulle corrette modalità di fruizione del sistema di emergenza-urgenza. Durante la giornata avranno luogo dimostrazioni delle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base con defibrillatore (BLSD) e di disostruzione delle vie aeree, illustrazioni del servizio di Emergenza Urgenza 118 e del corretto allertamento dei soccorsi (112) e proiezioni su maxischermo di disegni sul 118 realizzati dai bambini delle scuole primarie e dell’infanzia.
Non mancherà il coinvolgimento dei bambini finalizzate alla conoscenza delle procedure di soccorso, con consegna finale di gadget.
Il “grazie” del Comune e della Provincia di Lecco
“Trent’anni di 118, trent’anni di grande impegno a servizio degli altri – sottolinea il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. Oggi a tutti loro non può che andare il nostro ringraziamento, quello di una comunità intera, per l’abnegazione con la quale tutte le componenti del 118, dal personale sanitario ai volontari passando per gli autisti, lavorano sul territorio. Un lavoro tutt’altro che semplice che ha saputo vincere la sfida del coordinamento di tutti gli attori coinvolti, vera ricchezza della nostra società solidale e generosa”.
Per celebrare i 30 anni del 118 da venerdì 25 a domenica 27 marzo la facciata del Palazzo comunale sarà illuminata di blu.
“Forte è il legame tra il servizio di emergenza territoriale 118 e la Provincia, in particolare con il sistema di protezione civile, nella gestione delle situazioni di emergenza e nelle attività di esercitazione – spiega il consigliere provinciale delegato alla protezione Civile Stefano Simonetti – La Provincia svolge un prezioso ruolo di supporto e coordinamento, in modo che i singoli attori possano svolgere al meglio le loro attività specialistiche. E’ doveroso ricordare l’impegno profuso dagli operatori del servizio 118 per affrontare l’emergenza senza precedenti causata dal Covid-19, sacrificando tempo, salute, affetti e, in qualche caso purtroppo, anche la vita.”