Accordo di Network Occupazione: novità per i lavoratori

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LECCO – Fondamentali le novità per la formazione dei lavoratori al centro dell’accordo sottoscritto dalle parti sociali di Network Occupazione che ha coinvolto Ance, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria da un lato, Cgil, Cisl e Uil dall’altro.

Un accordo che trae origine dalle premesse contenute nell’articolo 37 del Decreto legislativo 81/2008 (che prevede che il datore di lavoro assicuri per ogni lavoratore una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza) e dall’accordo Conferenza Stato Regioni del 21 dicembre 2011 pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 gennaio scorso (che disciplina la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione, nonché dell’aggiornamento dei lavoratori).
“Abbiamo sottoscritto un accordo che ritengo strategico e rilevante – evidenzia il direttore di Confcommercio, Alberto Rivaun’intesa che dà attuazione all’obbligo formativo così come previsto dalla normativa vigente. Pensiamo di avere posto le basi giuste perché si crei un sistema virtuoso che sia di supporto ad aziende e lavoratori.”
Riva sottolinea in particolare un aspetto che ritiene centrale: “Per la realizzazione dei piani formativi potranno essere messe a disposizione dei datori di lavoro anche le risorse dei fondi interprofessionali esistenti nei diversi settori merceologici o degli enti bilaterali. E’ un passaggio che va rimarcato e che riteniamo possa dare benefici notevoli”.
L’intesa stabilisce anche che i piani formativi predisposti dai datori di lavoro siano coerenti con le disposizioni normative e con i contenuti dell’Accordo Stato Regioni e le successive integrazioni. Ma non solo: i soggetti attuatori dei piani formativi stessi dovranno possedere i requisiti professionali richiesti dalla legge.
Riva conclude che “nel caso in cui non siano enti di diretta emanazione delle parti sociali dovranno infatti rispondere ai requisiti di qualità e di competenza oggi richiesti agli Enti bilaterali di formazione e agli enti accreditati che abbiano maturato una significativa esperienza nel campo della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.