La prima edizione ha posto le basi per un futuro sostenibile e inclusivo del Lago di Como
“Le Giornate del Turismo sono state un esempio di dialogo costruttivo, che ci ha permesso di confrontarci e immaginare insieme il futuro del Lago di Como”
ERBA – Conclusa con grande partecipazione la prima edizione delle Giornate del Turismo del Lago di Como, un evento che ha riunito amministratori pubblici, operatori del settore, esperti e istituzioni per discutere di opportunità, sfide e prospettive del turismo nel territorio lariano. Due giorni di confronti, analisi e proposte che hanno posto le basi per una visione condivisa del futuro di una delle destinazioni più iconiche al mondo.
“Questo evento rappresenta un’importante occasione per celebrare il valore straordinario del nostro territorio e per progettare insieme il turismo che vorremmo – dichiara Giuseppe Rasella, Vicepresidente della Camera di Commercio di Como-Lecco – Il turismo è un elemento chiave della nostra economia, capace di coniugare tradizione e innovazione. È nostro compito continuare a crescere non solo in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi, puntando su sostenibilità, inclusione e collaborazione”.
Numerosi i contributi significativi, tra cui quelli di Giuseppe Rasella (Vicepresidente della Camera di Commercio di Como-Lecco), Alessandro Rapinese (Sindaco di Como), Giovanni Cattaneo (Assessore al Turismo del Comune di Lecco), Francesco Cavadini (Consigliere della Provincia di Como), Silvia Bosio (Consigliere della Provincia di Lecco), Alessandro Fermi (Assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione).
Inoltre, sostegni anche da parte di Barbara Mazzali (Assessore regionale al Turismo, Moda, Design, Marketing Territoriale e Grandi Eventi), Fabio Dadati (Consigliere della Camera di Commercio di Como-Lecco), Magda Antonioli (Università Bocconi) e altri autorevoli rappresentanti del settore e del territorio.
Tra i temi emersi durante i lavori, è stata evidenziata l’importanza di: potenziare le infrastrutture e i trasporti per facilitare gli spostamenti dei turisti e promuovere una scoperta più ampia del territorio; destagionalizzare e delocalizzare i flussi turistici, coinvolgendo aree meno conosciute e organizzando iniziative durante tutto l’anno; investire nella formazione del capitale umano per assicurare un’accoglienza di qualità e soddisfare le aspettative di un turismo sempre più esigente.
Inoltre, promuovere una rete collaborativa tra amministrazioni, operatori e residenti, al fine di superare le criticità e cogliere al meglio le opportunità offerte dagli eventi globali in arrivo, come il Giubileo 2025 e le Olimpiadi Invernali 2026.
Un focus centrale dell’evento è stato dedicato alla presentazione dei dati sul turismo. Tra il 2015 e il 2024, le imprese turistiche nell’area lariana sono aumentate del 19%, con un incremento del 37% degli addetti al settore. Dal 2019 al 2023, i flussi turistici hanno registrato oltre 350 mila nuovi arrivi e quasi un milione di presenze in più, grazie soprattutto all’attrattività delle strutture extra-alberghiere e al crescente flusso di turisti stranieri, che oggi rappresentano l’80% del totale. Tuttavia, persistono criticità come la stagionalità dei flussi, la difficoltà di reperire risorse umane e la necessità di mantenere elevati standard qualitativi.
Tra i vari interventi, ha rivestito particolare rilevanza quello sul tema della co-progettazione, coordinato da Claudia Striato, direttrice della Fondazione Alessandro Volta. Durante questa sessione sono stati presentati progetti di rete, alcuni già consolidati e altri di recente avvio, che evidenziano l’importanza di una visione condivisa per valorizzare il patrimonio naturale e culturale del Lago di Como. L’approccio proposto si basa su una collaborazione sinergica tra operatori, istituzioni e comunità locali, con l’obiettivo di armonizzare le esigenze del territorio e generare benefici economici sostenibili.
Tra i progetti presentati, Enrico Colombo, Assessore alla Cultura del Comune di Como, ha illustrato il ruolo strategico della Rete Città Creative UNESCO, mentre Maria Angela Previtera, direttrice di Villa Carlotta, ha approfondito le attività del Coordinamento Ville e Musei del Lago di Como. Mauro Robba, presidente della Comunità Montana Valli del Lario, ha presentato l’Area Interna Alto Lago di Como e Valli del Lario, mentre Doris Sivalli, vicepresidente del Consorzio Lake Como Golf Destination, ha illustrato il progetto per valorizzare il turismo golfistico attraverso una rete di campi da golf locali.
Durante l’incontro sono stati presentati i risultati dello studio commissionato dalla Fondazione Volta ai Tavoli della Competitività di Como e Lecco, finalizzato a individuare strategie per superare le attuali criticità del sistema turistico locale e tracciare la visione del “turismo che vorremmo”. Questo momento di confronto ha rappresentato un passo significativo verso un approccio più strutturato e integrato, fondamentale per affrontare le sfide future e rafforzare la competitività del territorio.
Le Giornate del Turismo hanno anche favorito l’integrazione tra gli operatori del Lago di Como e della Valtellina in vista delle Olimpiadi Invernali 2026, grazie al workshop “Meet & Match: La Valtellina incontra il Lago di Como”, che ha promosso nuove sinergie tra i due territori.
“La nostra destinazione sta affrontando un momento cruciale – commenta Fabio Dadati, consigliere della Camera di Commercio di Como-Lecco con delega al Turismo – Il turismo, che è cresciuto in modo straordinario negli ultimi anni, non può essere lasciato al caso. Abbiamo il dovere di consolidare questo successo attraverso una pianificazione strategica e sostenibile. Dobbiamo puntare su un’offerta che valorizzi il territorio, tutelandolo e rendendolo sempre più attrattivo per i turisti di domani. Le Giornate del Turismo sono state un esempio di dialogo costruttivo, che ci ha permesso di confrontarci e immaginare insieme il futuro del Lago di Como”.
Inoltre, aggiunge: “Ritengo necessario uno stretto contatto tra la Camera di Commercio e le Amministrazioni locali per interpretare nel modo corretto il pensiero delle comunità in modo che si riesca a definire i modelli di turismo che desideriamo consolidare e sviluppare, e di conseguenza realizzare un piano di promozione il più possibile partecipato”.
Durante i lavori, si è svolta anche una sessione formativa articolata in sei aree tematiche fondamentali: l’evoluzione della ricettività, la transizione sostenibile, la governance territoriale, l’attenzione alla Generazione Z, le sfide tecnologiche e digitali, e le strategie di comunicazione. Un dialogo ricco di spunti per affrontare un turismo sempre più internazionale e diversificato.
Un intervento rilevante è stato quello di Pietro Marrapodi, Gestore Governativo della Navigazione Laghi, che ha trattato lo sviluppo della navigazione sul Lago di Como, rispondendo alle richieste di amministratori e operatori locali. Il successivo confronto riservato ha permesso di esplorare le azioni necessarie per affrontare le criticità attuali.
Le Giornate del Turismo del Lago di Como si sono concluse con un appello unanime: continuare a investire nella qualità, nella sostenibilità e nell’innovazione, con l’obiettivo di rafforzare il Lago di Como come destinazione di eccellenza, non solo per il presente, ma anche per le future generazioni.
“Un sentito ringraziamento a tutti coloro che lavorano quotidianamente per rendere il Lago di Como una destinazione amata in tutto il mondo – conclude Fabio Dadati – I risultati raggiunti sono il frutto di un lavoro corale e solamente facendo rete potremo affrontare le sfide che ci attendono, continuando a crescere assieme. Un ringraziamento speciale va anche al Consorzio Vini IGT Terre Lariane e a Identità Lariane, che hanno offerto ai presenti un aperitivo per scoprire i loro prodotti”.