Azione Lecco con Calenda a Budapest al Pride vietato da Orban

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Azione al Budapest Pride 2025,

Il partito di Eleonora Lavelli presente al Pride vietato in Ungheria

Bernini: “Non può esistere un luogo dentro l’UE che non rispetti i valori portanti della nostra società”

LECCO – La delegazione lecchese di Azione esprime vicinanza ai cittadini ungheresi e un fermo sostegno ai valori democratici europeo messi in pericolo dal divieto imposto dal premier ungherese Viktor Orban sul Pride 2025. Nonostante ciò nelle strade di Budapest si sono riversate migliaia di cittadini europei che hanno partecipato all’evento organizzato dal sindaco della capitale, Gergely Karácsony.

Azione al Budapest Pride 2025, Carlo Calenda e Fabrizio Benzoni

Il partito della segretaria provinciale, Eleonora Lavelli, ha partecipato al corteo in terra magiara con una delegazione guidata dal segretario Carlo Calenda, che ha scelto di unirsi ai manifestanti di fronte alla scelta illiberale del governo ungherese di vietare la manifestazione.

Azione al Budapest Pride 2025,

Erano, inoltre, presenti il deputato Fabrizio Benzoni, vice capogruppo vicario alla Camera e segretario regionale Lombardia; Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente Azione, Francesca Scarpato, vice segretaria del partito. Oltre che gli under30 Tommaso Bernini, segretario provinciale di Azione Pavia e Alessandro Castagna e Valerio D’Angeli.

Bernini commenta con queste parole la partecipazione alle manifestazione: “Non siamo qui solo per difendere il diritto di esprimersi, manifestare, amare chiunque si voglia. Siamo qui perchè se hai dentro di te un autentico sentimento europeista, non puoi lasciare inascoltate le grida di un popolo europeo che chiede il rispetto dei diritti fondamentali”.

“Non può esistere un luogo dentro l’UE che non rispetti i valori portanti della nostra società. Sono orgoglioso di fare parte di questa delegazione, alla quale sono presenti anche tanti under30 del partito, perchè siamo la testimonianza che le nuove generazioni non sono insensibili di fronte ai soprusi e sono pronte e combattere per una giustizia sociale concreta. Felice di portare anche un po’ di Lombardia”.