Maltempo a Lecco, la maggioranza replica a FdI: “Subito presenti nei rioni”

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Mauro Gattinoni
Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco

La tempestiva replica della maggioranza al j’accuse di Fratelli d’Italia con Zamperini e Boscagli

“Vicini da subito ai cittadini maggiormente coinvolti. Certo, non tutte le azioni devono proprio finire immediatamente sui giornali”

LECCO – Presenti fin da subito e vicino ai cittadini maggiormente colpiti dalla furia del nubifragio che giovedì si è abbattuto su Lecco. Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza alla nota firmata da Fratelli d’Italia tramite il consigliere regionale Giacomo Zamperini e il consigliere comunale Filippo Boscagli, pronti a stigmatizzare l’assenza di sindaco e Giunta dai rioni maggiormente colpiti dai danni della forte pioggia dei giorni scorsi.

Non rinunciando anche all’ironia, Gattinoni & Co replicano ai rappresentanti dei meloniani sottolineando che “non tutte le azioni devono proprio finire immediatamente sui giornali, perché in questi casi si lavora meglio lontano dai riflettori, a meno di avere come scopo principale solo quello della visibilità politica”.

Una frecciatina a cui fa seguito l’analisi dello status quo con l’informativa circa l’apertura della pratica Schede Rasda (raccolta danni) da domani, lunedì 28 luglio.

Di seguito la nota completa diffusa nel tardo pomeriggio di domenica da Palazzo Bovara.

Il Comune di Lecco, ed anche il sindaco ed i dirigenti  in prima persona, già nel corso dell’emergenza dello scorso giovedì si sono fatti vicini ai cittadini maggiormente coinvolti.
Certo, non tutte le azioni devono proprio finire immediatamente sui giornali, perché in questi casi si lavora meglio lontano dai riflettori, a meno di avere come scopo principale solo quello della visibilità politica.

Residenti e cooperative di via Balicco, residenti di via Tubi, e ancora, sopralluoghi sui cantieri di viale monte grappa, via celestino Ferrario, piazza V Alpini. Già giovedì sera sono stati contattati gli amministratori di condominio spiegando loro la Procedura per l’apertura delle schede Rasda (raccolta danni), che da domani – lunedì 28 luglio – verranno raccolte dal Comune e quindi caricate sul portale della Regione.
Spetterà quindi a Regione Lombardia il riconoscimento dello stato di calamità e quindi lo stanziamento di adeguate risorse per danni subiti da cittadini e pubbliche amministrazioni.

Un ringraziamento particolare alla Polizia Locale ed alle forze dell’orso che che, insieme ai Vigili del Fuoco, sono prontamente intervenuti nei momenti più difficili.
Un ulteriore ringraziamento ai tecnici ed operai di Silea che in meno di 12 ore hanno ripulito strade dai depositi e dai rifiuti trasportati dall’alluvione e ripristinato la sicurezza urbana.

Più in generale pensiamo che non si dovrebbe legare il PGT a logiche emergenziali o reazioni emotive, ma ribadiamo la necessità di sviluppare piani basati su dati, proiezioni e normative condivise.
 
Al primo posto resta la sicurezza dei cittadini, siamo convinti che solo attraverso una governance preventiva e strutturata si possano affrontare efficacemente fenomeni come quello del 24 luglio 2025.

I tecnici comunali, attraverso la Protezione Civile, stanno conducendo un’indagine approfondita sulle criticità idrogeologiche e i possibili rimedi strutturali.
Un esempio? Al cantiere di via Logaglio, già in corso di realizzazione *una vasca di laminazione sotterranea per mitigare eventi intensi come quello scorso, *che contribuirà a ridurre il rischio futuro nell’intera zona.

L’attuale revisione del PGT viene costruita su analisi tecniche e proiezioni a lungo termine, non in risposta ad episodi meteorologici isolati, per quanto gravi.
 
Come forze di maggioranza confermiamo la volontà di proseguire un percorso partecipato intorno al PGT, con tavoli tecnici, ripetuti momenti di confronto con i cittadini e studi di impatto su aspetti ambientali, idraulici, viabilistici e sociali.

A questo proposito indichiamo tre impegni concreti per il futuro:
 
1. Rafforzamento delle azioni di prevenzione idrogeologica, con interventi sulla manutenzione delle rogge, tombini e sistemi di drenaggio urbano. In corso la deimpermeabilizzazione di suolo e la piantumazione capace di assorbire eccessi idrici.
 
2. Monitoraggio costante del territorio e adeguamento continuo degli strumenti urbanistici alle nuove conoscenze sul rischio climatico. In concreto, stiamo lavorando col bando Interreg “premonition” per il consolidamento degli argini del Caldone a Bonacina (valore 1,8 mln euro) per migliorare la sicurezza del corso d’acqua prima che esso attraversi il centro urbano. Oltre *1 milione di euro *per naturalizzare la foce del Bione, ampliano gli sfoghi naturali in occasione di stratempi.

3. Riorganizzazione del sistema di alert e comunicazione pubblica, al fine di informare tempestivamente la cittadinanza su chiusure stradali o emergenze (come la chiusura improvvisa degli accessi alla SS 36) con il progetto Smart Mobility Data Droven (1,5 milioni di euro).