Studenti e realtà locali lavorano insieme per progettare spazi pubblici più accessibili, inclusivi e di qualità
Il progetto è iniziato martedì 23 settembre e terminerà a inizio dicembre
LECCO – Valmadrera entra in una nuova fase di sperimentazione urbana grazie alla collaborazione tra il Comune e il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, con il supporto dell’associazione REsilienceLAB APS. L’iniziativa coinvolge gli studenti del corso di Progettazione Urbanistica del quinto anno in Ingegneria Edile-Architettura, nell’ambito del percorso Polimi Ambassador in Inclusive Design.
L’obiettivo è esplorare le vie e gli spazi pubblici per sviluppare progetti che valorizzino accessibilità, sicurezza e qualità urbana. Gli studenti analizzeranno diverse aree, dal quartiere di Paré fino a Caserta, includendo luoghi simbolici come il pratone a lago, viale Promessi Sposi, Via Bovara, la zona antistante il futuro asilo nido, piazza Mons. Citterio, Via Manzoni e il nuovo parco di via Leopardi, fino alla rotonda della Chiesa dello Spirito Santo.
“Per noi è un’ottima occasione per leggere con occhi diversi Valmadrera e cercare di progettare le vie e gli spazi pubblici in modo accessibile, inclusivo e bello; al fine di valorizzare a pieno la nostra comunità”, spiega il consigliere comunale Michele Magni, promotore dell’iniziativa e delegato al PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche).
Questi spazi verranno esplorati dagli studenti in compagnia di alcune realtà di Valmadrera (associazioni, enti, commercianti etc.) in modo da fornire loro la visione e le necessità di chi abita quotidianamente la città.
Soddisfatto il Sindaco Cesare Colombo: “Ringrazio il Politecnico di Milano, l’associazione REsilienceLAB APS e tutti gli attori coinvolti per questa opportunità, che sono convinto porterà numerose idee e proposte che potranno essere di stimolo per le future scelte della nostra Amministrazione”
Commenta Angela Colucci: “Il percorso di esercitazione sulla città pubblica sarà sviluppato in collaborazione con associazioni e attori applicando metodi di coprogettazione e i principi dell’Universal Design. Il dialogo con gli attori permetterà di acquisire conoscenze e competenze nell’ambito della progettazione urbana universale, andando ad abbracciare una pluralità di prospettive arricchendo il processo di apprendimento. Gli studenti dovranno esplorare e comprendere la complessità degli sguardi e integrare istanze e idee progettuali degli attori per poi farne sintesi proponendo soluzioni per migliorare la qualità della città pubblica.”
Anna Schellino aggiunge: “L’esercitazione solleciterà un percorso fatto di condivisione, apertura, incontro con l’altro al fine di far comprendere la ricchezza dell’unicità di tutti che diventa uguaglianza. Un percorso sfidante che lascerà un bagaglio non solo tecnico ma culturale e umano”
Il progetto è iniziato martedì 23 settembre e si concluderà a inizio dicembre con un seminario in cui verranno condivise e discusse le proposte elaborati dagli studenti, offrendo spunti concreti per il futuro sviluppo urbano di Valmadrera.


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