Aido e Alpini di Olginate e Valgreghentino riportano in scena lo spettacolo dedicato al Beato Gnocchi
Una serata di musica, testimonianze e ricordi
OLGINATE – Dopo la pausa forzata dovuta al Covid, il Teatro Jolly di Olginate ha accolto nuovamente “Un canto per Don Carlo Gnocchi”, lo spettacolo musicale dedicato al Beato simbolo del dono, della solidarietà e dell’altruismo.
Promosso dall’Aido – Gruppo di Olginate/Valgreghentino e dall’Associazione Nazionale Alpini delle due località, con la collaborazione della Fondazione Don Carlo Gnocchi e il patrocinio dei Comuni di Olginate e Valgreghentino, l’appuntamento ha rinnovato un percorso di memoria e gratitudine che affonda le radici nel 2015, anno del primo spettacolo proprio al Jolly, poi replicato a Lecco, Calolziocorte e Imbersago.

L’iniziativa nasce con un obiettivo chiaro: diffondere la cultura del dono e rendere omaggio al messaggio di amore e servizio incarnato da don Carlo Gnocchi, cappellano degli Alpini durante la seconda guerra mondiale e profeta della donazione di organi.

Nel corso della serata è stato proiettato un filmato dedicato alla vita del Beato, che ricorda il suo ultimo gesto nel 1956: la donazione delle cornee a due bambini ciechi, quando in Italia il trapianto degli organi non era ancora regolato dalla legge.

Sul palco, le voci del Coro Adda, del Coro Grigna e del gruppo folkloristico “I Picett del Grenta” hanno accompagnato il pubblico in un viaggio emozionante tra memoria e musica, ripercorrendo idealmente i sentieri di vita e fede del sacerdote milanese.


RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































