Anello dei Sentieri, la replica di Consonni: “Lavori eseguiti correttamente”

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il sindaco Consonni osserva una delle bacheche con il percorso dell'Anello dei sentieri
il sindaco Consonni osserva una delle bacheche con il percorso dell’Anello dei sentieri

 

BALLABIO – “Il sentiero che, nella sua estensione, chiamiamo Anello dei Sentieri è a ‘postissimo’. Il giudizio, letterale, sul percorso attrezzato non è quello di un Carneade, bensì di un’autorità delle nostre montagne: il mitico alpinista Calumer, presidente del Cai Ballabio”.

Alessandra Consonni illustra con soddisfazione l’esito del check up della realizzazione inaugurata lo scorso 29 ottobre, alla presenza delle autorità regionali, tra cui Antonio Rossi e di tanti altri appassionati della montagna.

Nei giorni scorsi il tracciato era stato oggetto di critiche da parte di Cesare Goretti, capogruppo Ana di Ballabio.

“Premetto – avverte Consonni – che non sono una esperta in materia. Il ruolo dei politici è di avere l’idea, lanciarla e compiere i passi necessari a ottenere il fondo da 22.300 euro della Comunità montana: un risultato a cui hanno contribuito le associazioni. Per il resto, il Comune può solo affidarsi alla valutazione del proprio Ufficio tecnico che ha giudicato ‘eseguiti a regola d’arte’ i lavori; della Direzione generale sport della montagna e infrastrutture sportive della Regione che ha aperto l’istruttoria di rito e verificato la congruità dell’opera attribuendole un giudizio ottimale; degli specialisti della montagna incaricati di eseguire periodici controlli: tutti, nelle loro relazioni certificate, hanno promosso il tracciato, come i cittadini che mi hanno manifestato la propria soddisfazione”.

Goretti avrebbe segnalato situazione che il sindaco ritiene “dettagli marginali”, quali la posizione di due tavoli da pic-nic, “che non sarebbe precisamente uguale a quella pensata, e su una deviazione di alcune decine di metri rispetto al percorso originale, decisa per evitare di abbattere un bosco: modifiche di lieve entità – per il Comune – che la stessa Regione ha ritenuto irrilevanti, visto che il verbale di sopralluogo regionale, eseguito in data 30.11.2017 e durato ben 4 ore, parla di ‘conformità del progetto con lo stato dei luoghi’, ovvero quanto si vede realizzato è aderente al senso dell’opera”.

Il capogruppo Ana ha esibito anche la foto di un anello brunito per il fissaggio di una catena corrimano (“la colorazione non inficia la tenuta: garantito che dura 200 anni, ma se non piace il colore che ha preso lo cambierò!”, spiega la guida alpina che lo ha installato), o criticato la “leggerezza” delle frecce indicatrici di direzione.

Rilievi che trovano risposta nella relazione presentata ieri in Comune dal Calumer, il presidente Cai  Giuseppe Orlandi, dove si valuta positivamente l’attuale situazione dell’Anello dei Sentieri, pur suggerendo interventi di manutenzione.

Taglio del nastro per l’inaugurazione del sentiero

 

Di seguito il rapporto stilato dal Calumer e diffuso dall’amministrazione comunale: “Maglia rapida di colore giallo non influenza il metallo (no problem); cartelli a norma (come indicazioni Regione Lombardia e catalogo Cai), in alcuni cartelli rivetto più robusto da inserire; tavoli pic nic e ponte “tibetano” manutenzione ordinaria (impregnante); tratto di sentiero (dopo area pic-nic) traversine in legno eventualmente da rinforzare; catene e pali sono a norma di conformità (sentiero verso Falesia Vaccarese). Controllo periodico. Giudizio finale: sentiero a postissimo”.

“Alla luce delle relazioni presentate – rileva il sindaco – dal direttore dei lavori responsabile dell’ Ufficio tecnico comunale, dalla dirigenza regionale e dalla presidenza Cai, posso solo confermare che l’Anello dei Sentieri è una buona realizzazione. Non ignoro Goretti, che stimo: in questo periodo l’ho sentito diverse volte al telefono, mi ha inviato le foto del suo intervento a Visso, mi ha invitato all’assemblea Ana e abbiamo pranzato assieme, ma devo tenere conto che le sue osservazioni si discostano da quelle di tutti coloro che hanno voce in capitolo. Da nipote di un alto ufficiale e cappellano militare degli alpini, gli chiedo di guardare il nostro Anello con gli occhi dell’alpino, e non con quelli dell’imprenditore che ha partecipato alla gara comunale per l’assegnazione dei lavori, vinta da un concorrente: lo troverà bellissimo”.