Bibliotecari ancora sottopagati e il Comune revoca l’appalto

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Biblioteca U Pozzoli lecco

LECCO – L’assessore Simona Piazza l’aveva promesso: i lavoratori della biblioteca non saranno più sottopagati (vedi articolo precedente). Proprio per questo il Comune ha deciso di riassegnare l’appalto che il 30 maggio scorso era stato aggiudicato dalla cooperativa Indice di Robbiate.

“Dopo le verifiche opportune, il 20 luglio scorso il dirigente comunale ha revocato l’affidamento alla società vincitrice – ha spiegato l’assessore alla Cultura – avviate tutte le verifiche opportune è emerso che i contratti di lavoro applicati ai dipendenti della cooperativa non erano quelli previsti dal Comune. Anziché il terzo livello del contratto multiservizi o equivalenti, era stato applicato il contratto B1 delle cooperative sociali, risultando penalizzante per i lavoratori”.

L’assessore Simona Piazza

Per questo amministrazione comunale ha deciso intervenire e affidare il servizio di fornitura di personale per la biblioteca alla seconda delle tre realtà che hanno partecipato alla gara, la Socio Culturale di Venezia. Entro fine agosto, ha fatto sapere l’assessore Piazza, sarà concluso il passaggio dei lavoratori alla nuova cooperativa e con l’appropriato contratto.

L’annuncio è arrivato in apertura di consiglio comunale. Alberto Anghileri di Con La Sinistra Cambia Lecco, venuto a conoscenza della situazione dei lavoratori (era stato lo stesso Anghileri a sottoporla all’amministrazione comunale quando era emerso il caso dei bibliotecari sottopagati) aveva già pronto il suo intervento sul tema:

Alberto Anghileri

“La cooperativa che si era aggiudicata l’appalto, tra le quattro partecipanti alla gara, è arrivata ultima per l’offerta tecnica e prima per l’offerta economica, per l’ennesima volta a pagare sono i lavoratori, la differenza è di circa 2 euro orari che moltiplicata per le 15000 ore del l’appalto fanno 30.000 euro di risparmi o di maggiori servizi. Sarebbe sufficiente che questi lavoratori si attenessero scrupolosamente a quanto previsto dal contratto di lavoro per mettere in difficoltà la biblioteca. Ricordiamo che la paga prevista è di poco superiore agli 8 euro lordi orari”.

L’assessore ha inviato tutti a non strumentalizzare la vicenda. “Il miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori era fortemente voluto. Questa non è la vittoria del Comune, abbiamo fatto solo quello che era nel nostro potere fare”.