LECCO – Niente bagno per un po’ in località Pradello di Lecco: dopo i risultati degli ultimi campionamenti dell’ASL, che hanno “bocciato” il lido lecchese per l’eccessiva presenza di alghe, il sindaco di Lecco ha deciso di vietare la balneazione con un’apposita ordinanza.
“Temporaneamente non idonea” è il giudizio emesso dell’azienda sanitaria dopo le verifiche effettuate nelle acque antistanti la spiaggetta, situata al di sotto della Statale 36, nel tratto tra Lecco e Abbadia. Lo stesso vale per la Spiaggia d’Oro di Bellano e per la Riva del Cantone di Dorio, quest’ultima per il superamento del parametro relativo agli enterococchi.
“Anche se i campionamenti non rappresentano tutte le zone oggetto del monitoraggio periodico per la valutazione della balneabilità – spiegano dal Comune – è probabile che il fenomeno possa essere diffuso a tutto il lago di Lecco in quanto le masse di alghe, a causa anche dei venti e delle correnti, possono spostarsi e quindi comparire in più siti”.
Per questi motivi l’Amministrazione Comunale raccomanda di adottare alcuni comportamenti a tutela della salute nei restanti luoghi di balneazione: evitare la balneazione in presenza di acque torbide, schiume, mucillagini o con colorazioni anomale; evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione; fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo e in particolare la testa; sostituire il costume dopo il bagno.
È importante sapere inoltre che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti, tra i quali irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come rinite, asma, congiuntivite, tosse) o disturbi gastrointestinali.
L’ordinanza del sindaco affida alla Polizia locale il compito di far rispettare il divieto di balneazione che resterà in vigore fino a nuove disposizioni.
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