MOZZATE – Lo scorso 9 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Mozzate hanno tratto in arresto un giovane del posto, L.F.M.,23 anni, con l’accusa di maltrattamenti contro familiari, lesioni personali aggravate, estorsione e rapina.
I fatti, iniziati nel mese di marzo del 2017, riguardano una serie di atti di violenza, minacce e percosse che il giovane avrebbe commesso nei confronti della propria madre al fine di estorcerle del denaro.
Ben cinque sarebbero gli episodi di inaudita violenza contestati all’arrestato che, a causa della sua condotta, ha costretto il genitore a vivere, per mesi, nel terrore.
A nulla è valso un primo provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, emesso nel mese di ottobre del 2017, che gli aveva imposto il divieto di avvicinamento alla donna, provvedimento che il ragazzo ha sistematicamente violato, continuando a porre in essere azioni di estrema violenza.
I Carabinieri della Stazione di Mozzate, più volte costretti ad intervenire in aiuto della donna, hanno puntualmente relazionato tutti gli avvenimenti all’Autorità Giudiziaria che, sulla scorta della gravità dei fatti, ha disposto per il L.F. M. la custodia cautelare in carcere. Il giovane è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale del Bassone.