Fallimento Calcio Como, due arresti della Guardia di Finanza

Tempo di lettura: < 1 minuto
pallone calcio

COMO – Due arresti in casa Calcio Como Srl: Pietro Porro, ex presidente del CdA ed amministratore della società calcistica (dal 2012 al luglio 2016, data del fallimento) e Flavio Voti, ex vice presidente, sono stati sottoposti ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

La notizia è arrivata questa mattina, martedì 9 gennaio: il provvedimento, firmato dal procuratore capo del Tribunale di Como Nicola Piacente, rientra nell’indagine penale inerente il fallimento della Calcio Como Srl condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della GdF di Como e della Polizia Giudiziaria.

Tra le accuse nei confronti di Porro e Voti bancarotta per distrazione e dissipazione, bancarotta preferenziale.

Reati che sarebbero stati compiuti attraverso diverse azioni, elencate da Guardia di Finanza e Procura, e che avrebbero cagionato un danno per gli altri creditori della Calcio Como Srl tra i quali l’Erario per euro 414.570,59, INPS per euro 136.877,00 e dipendenti per euro 199.291,00.

I due indagati sono anche accusati di aver aggravato lo stato di insolvenza della Calcio Como Srl.

Gli arresti di questa mattina seguono il sequestro preventivo risalente ad aprile 2017 del Centro Sportivo Mario Beretta in Orsenigo, ritenuto essere il provento nonché il profitto del reato di bancarotta per distrazione e dissipazione.