LECCO – Esclusa dalle trattative, la Fiom non ci sta e proclama 4 ore di sciopero per lunedì 23 luglio.
“Una scelta illegittima e discriminatoria”, così la Fiom nazionale definisce la decisione di Federmeccanica di aprire, per il prossimo lunedì, un tavolo separato solo con Fim e Uilm per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
“Gli imprenditori sembrano volersi accordare con la minoranza, estromettendo dal confronto la nostra rappresentanza” spiega il segretario provinciale di Lecco, Diego Riva.
Il sindacato dei metalmeccanici denuncia la violazione da parte di Federmeccanica, dell’accordo interconfederale del 28 giugno 2011, e la negazione ai lavoratori del diritto alla rappresentanza plurale e democratica. Inoltre, il timore della Fiom, è che la controparte voglia sia intenzionata ad estendere il modello Fiat alle aziende associate, “scegliendo di tener fuori i lavoratori dalla trattativa, al fine di peggiorare le loro condizioni”.
Per questo il sindacato ha indetto uno sciopero in concomitanza con l’avvio del già citato tavolo di confronto. L’astensione dal lavoro riguarderà le prime 4 ore nel primo turno lavorativo e le ultime due nel secondo e terzo turno.
“Lo sciopero, così come su tutto il territorio nazionale, si attuerà anche in provincia di Lecco – spiega il segretario Riva – saranno le singole Rsu a decidere sull’organizzazione di presidi di fronte alle proprie aziende”.