Formazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere
Ilaria Bonacina “Imparare a cogliere certi atteggiamenti può aiutare molte persone”
LECCO – Lunedì 10 febbraio, presso Confartigianato Imprese Lecco, si è svolto il corso “Sentinelle nelle Professioni”, organizzato dal Soroptimist International Club Lecco e dal Soroptimist International Club Merate, in collaborazione con Confartigianato Imprese Lecco, Categoria Benessere e Movimento Donne Impresa. L’iniziativa è stata promossa con l’obiettivo di sensibilizzare e formare operatori e operatrici del settore Benessere – acconciatori ed estetiste – ad accogliere e supportare le vittime di abuso, fornendo strumenti per riconoscere segnali di disagio e offrire un primo aiuto per intraprendere un percorso di uscita dalla violenza.
La giornata si è aperta con i saluti di Ilaria Bonacina, Presidente di Confartigianato Imprese Lecco, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dei professionisti del benessere nel riconoscere situazioni di disagio, grazie alla fiducia e alla relazione di confidenza che instaurano con i loro clienti. “La violenza non è solo fisica, ma anche verbale e psicologica. Imparare a cogliere certi atteggiamenti può aiutare molte persone”, ha affermato Bonacina, sottolineando che estendere l’iniziativa ad altre categorie professionali sarebbe un ulteriore tassello positivo in questo percorso.
Silvia Villa, Presidente del Soroptimist International Club Lecco, ha ricordato che anche i minori subiscono violenza allo stesso modo degli adulti e ha evidenziato il valore del Soroptimist, un’associazione internazionale di donne che occupano posizioni di rilievo nel mondo del lavoro e si battono per la parità di genere. Quest’anno, il club di Lecco celebra il 50° anniversario, mentre quello di Merate il 20°.
La parola è passata quindi a Maria Grazia Corti, Presidente del Soroptimist International Club Merate, la quale ha ripercorso la storia e le finalità del Soroptimist, nato per promuovere i diritti umani e le pari opportunità. “Lavoriamo per trasformare la vita delle donne attraverso l’impegno delle socie e la cooperazione internazionale”, ha dichiarato.
Spazio poi a Silvia Dozio, Presidente del Movimento Donne Impresa Lecco, che ha posto l’accento sulla difficoltà di riconoscere la violenza, anche quando colpisce persone vicine. “Siate indipendenti economicamente e imparate a riconoscere i segnali di un comportamento non normale da parte del vostro partner”, ha ammonito.
A chiudere la parte iniziale dell’evento è stato Dante Proserpio, Presidente della Categoria Benessere di Confartigianato Imprese Lecco, il quale ha ringraziato il Soroptimist e tutti i partecipanti, ribadendo l’importanza della formazione per elevare la professionalità del settore.
La giornata è proseguita con l’intervento di Sara Martelli, psicologa dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Pavia, che ha illustrato ai numerosi studenti e artigiani del settore beauty presenti in sala l’importanza di fornire agli operatori del benessere strumenti adeguati ad accogliere le vittime. “I professionisti del settore non si limitano a offrire un servizio estetico, ma creano uno spazio di ascolto e fiducia. Possono ad esempio accorgersi dell’assenza ripetuta di una cliente abituale o cogliere segnali di disagio e offrire un primo sostegno”, ha spiegato. Partendo dai concetti di rispetto e di uguaglianza ha poi evidenziato che la violenza di genere è una violazione dei diritti umani basata su una differenza percepita di valore e di potere, solitamente avvertita dagli uomini nei confronti delle donne, da essi ritenute inferiori.
Martelli ha poi fornito dati significativi (del 2021) sulla violenza di genere in Italia:
- Il 60% dei femminicidi in Italia è commesso da partner o ex partner
- Una donna separata ha un rischio 30 volte maggiore di subire violenza e 5 volte superiore di essere uccisa
- Il 21% delle donne ha subito violenza sessuale, il 3% un vero e proprio stupro
- La metà delle vittime ha meno di 24 anni.
La parola è passata quindi agli attori che fanno parte della rete territoriale anti-violenza già presente e attiva nel Lecchese e che da anni opera non solo per accompagnare e supportare le vittime di abusi ma anche per fare prevenzione.
Successivamente, Maria Grazia Zanetti, formatrice di Telefono Donna Lecco, ha evidenziato il ruolo della cultura nel perpetuare gli stereotipi di genere: “Fin da piccoli ci viene detto ‘non piangere come una femminuccia’, un messaggio che contribuisce a creare disuguaglianze. Dobbiamo diffondere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza di potere tra uomini e donne”. Zanetti ha sottolineato l’importanza dell’ascolto attivo: “Non diciamo mai a una donna cosa fare, ma la accompagniamo nel suo percorso di consapevolezza e rinascita”.
Ha poi preso la parola Amalia Bonfanti, referente de L’altra metà del cielo, che ha presentato l’attività dei centri di accoglienza della provincia. Solo nell’ultimo anno, tra il Meratese e il Casatese, sono state accolte più di 300 donne vittime di violenza. Il supporto offerto va dall’assistenza legale e psicologica alla mediazione culturale, fino alla protezione in case rifugio a indirizzo segreto. “Nel 2024, abbiamo ospitato 19 donne e 25 bambini. Il nostro lavoro non si ferma all’emergenza, ma punta a garantire alle donne una nuova autonomia abitativa e lavorativa”.
A seguire, Silvia Villa, in veste di medico oncologo, ha illustrato i dati raccolti dall’Asst Lecco: nei primi 9 mesi dello scorso anno, 167 vittime di violenza sono state registrate nei Pronto Soccorso degli ospedali Manzoni di Lecco e Mandic di Merate, molte delle quali con lesioni gravi.
La Consigliera di Parità, Marianna Ciambrone, ha presentato un’indagine condotta nella provincia di Lecco: su un campione di 200 donne, il 40% ha dichiarato di aver subito molestie sul posto di lavoro.
Il Mar. Ord. Vincenzo Senatore, della Stazione Carabinieri di Bellano, ha illustrato le modalità di intervento delle forze dell’ordine, evidenziando come spesso le vittime di violenza subiscano a lungo prima di trovare il coraggio di denunciare.
Infine, Maria Grazia Corti, in qualità di avvocato, ha parlato degli spazi protetti per l’ascolto delle vittime nel lecchese, tra cui la “Stanza tutta per sé” presso le caserme dei Carabinieri di Lecco e Merate, le “Stanze in rosa” nei Pronto Soccorso e le aule di ascolto protetto presso il Tribunale di Lecco, tutte iniziative del Soroptimist. Ha inoltre spiegato che l’accesso alla difesa legale in caso di violenza di genere è gratuita indipendentemente dal reddito e che le madri che denunciano non vengono separate dai figli se non in casi estremi.
A concludere l’evento, prima della consegna degli attestati di partecipazione ai professionisti e agli studenti che hanno preso parte al corso, è stato il Segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco Matilde Petracca, che ha moderato la mattinata guidando gli interventi ed evidenziando di volta in volta i passaggi più delicati e intensi delle esposizioni ascoltate in Sala “Fumagalli”. “Ci fa piacere che la partecipazione sia stata così numerosa, sia da parte degli operatori artigiani che di chi potrà diventarlo in futuro. Anche in questo senso possiamo e dobbiamo essere portatori di cambiamento”.
Il progetto “Sentinelle nelle Professioni” rappresenta un tassello importante che si aggiunge alla rete di supporto per le vittime di violenza già presente nel nostro territorio, con la consapevolezza che la lotta contro la violenza di genere passa anche attraverso il lavoro quotidiano e l’impegno di tutti.