Malavedo, dopo 80 anni di attività chiude lo storico Bar Sole

LECCO – Di nuovo una chiusura, una saracinesca che si abbassa, un pezzo di storia  (oltre che un servizio) che “se ne va”: è il Bar Sole nel rione di Malavedo a chiudere i battenti, dopo ben 80 anni di attività.

Il bar-tabaccheria ed edicola era stato aperto oltre 80 anni fa dai coniugi Venini, Luigi ed Elena, giunti a Malavedo da Varenna: ben presto l’attività divenne così nota da far sì che i residenti rinominassero la curva dove si affacciava (quella all’incrocio con via Quarto) “Curva del sole”, in richiamo al nome del bar.

Poi, nel 1936, i proprietari decisero di trasferirsi poco più in basso, sempre lungo Corso San Michele del Carso: la gestione dei Venini proseguì fino ai primi anni 80.

Oggi il Bar Sole è gestito dal calolziese Carlo Gamba (titolare) e la moglie, di Malavedo, Maria Teresa Valsecchi, quarta “generazione” di titolari che si sono succeduti dalla metà degli anni ’80 a oggi. Tabaccheria ed edicola, oltre che bar, il locale è l’unico nel rione aperto 7 giorni su 7 dal mattino a sera, eccetto la domenica pomeriggio.

E’ la moglie Teresa a raccontare il perchè della drastica decisione:”Ci era scaduto il contratto d’affitto e non siamo riusciti a raggiungere un accordo sul canone da pagare, così abbiamo deciso di chiudere” ha spiegato “io sono già in pensione e mio marito pure, non aveva senso continuare”.

Una decisione naturalmente sofferta: “Sono 12 anni che siamo qui, il rione è piccolo, ci si conosce tutti e siamo certi di essere stati un punto di ritrovo e riferimento fondamentale non solo per i residenti ma per tanti lecchesi e non solo: qui vicino c’è il San Martino e siamo sulla strada che va verso Ballabio e i Resinelli, non era raro vedere entrare gli escursionisti per chiedere informazioni sui rifugi o sui sentieri”.

Con la chiusura del Bar Sole Malavedo rimarrà di fatto senza un bar, un’edicola e un tabaccaio: nel rione restano due parrucchieri, una farmacia e un piccolo alimentari, mentre i residenti – e chi è di passaggio –  per bersi un caffè (il più vicino) dovranno salire fino a Ballabio, dato che anche il locale ‘Punt de la Gaina’ dopo la pausa estiva non ha riaperto, o scendere a San Giovanni, in Viale Adamello.

“I rioni stanno morendo – ha commentato la titolare del Bar Sole – e per quanto ho potuto vivere io da parte delle istituzioni c’è la tendenza ad abbandonare i commercianti”.

A Teresa e suo  marito non resta che “godersi” questi ultimi giorni di attività con la clientela, che sta già iniziando il via vai di saluti e domande: “Chiuderemo ufficialmente dal 31 di ottobre – ha detto Teresa – spiace, soprattutto per i clienti, direi che quello che mi mancherà di più sarà proprio il rapporto con la gente”.