Metalmeccanici, presidio davanti al Caleotto: “Rinnoviamo il contratto, non svuotiamolo”

Tempo di lettura: 2 minuti

Sciopero nazionale di 8 ore, in piazza anche Uilm Lario, Fiom Lecco e Fim Cisl Monza Brianza Lecco

“Vogliamo un passo avanti sulle nostre proposte in materia di salario, orari di lavoro, formazione e sicurezza”

LECCO – I metalmeccanici sono tornati in piazza. Oggi, 28 marzo, il nuovo sciopero nazionale di 8 ore proclamato unitariamente dai sindacati Metalmeccanici, per il rinnovo del contratto di settore. A Lecco il corteo è partito dal piazzale della Meridiana per arrivare davanti ai cancelli del Caleotto dove si è svolto un presidio al grido di “Rinnoviamo il contratto, non svuotiamolo”.

“E’ il terzo sciopero nazionale indetto da novembre, a testimonianza che Federmeccanica non ha intenzione di discutere seriamente. Ora vogliamo un passo avanti dalla controparte sulle nostre proposte in materia di salario, orari di lavoro, formazione e sicurezza – hanno rimarcato Gabriella Trogu, segretario della Uilm Lario, Fabio Anghileri, segretario della Fiom Lecco e Lorenzo Ballerini della Fim Cisl -. Torniamo al tavolo per una trattativa seria”.

Quella di oggi è stata una giornata importante, per il mondo del lavoro e per tutte le
imprese metalmeccaniche delle province di Lecco, Como e Sondrio, che avevano già riposto con una grande partecipazione alla mobilitazione per i due rinnovi Federmeccanica e Uniomeccanica.

“Chiediamo rispetto, riconoscimento economico e condizioni di lavoro adeguate. Il futuro industriale e occupazionale del territorio passa anche da qui”.