L’imprenditrice lecchese alla testa del Movimento regionale per cinque anni
Silvia Dozio: “Abbiamo un vantaggio competitivo notevole rispetto ai colleghi uomini: dobbiamo usarlo per farci largo nel Sistema e crescere insieme”
LECCO – Silvia Dozio, Presidente del Movimento Donne Impresa di Lecco, è stata eletta per acclamazione alla guida del Movimento regionale di Confartigianato. Rimarrà in carica fino al 2028, raccogliendo il testimone di un percorso che si propone di rafforzare la leadership femminile nell’artigianato lombardo.
Imprenditrice affermata nel settore dell’abbigliamento da lavoro personalizzato con la sua azienda Conf-Ar, Dozio ha maturato un’esperienza associativa di rilievo in Confartigianato Imprese Lecco, ricoprendo incarichi di responsabilità, tra cui quelli di Vicepresidente fino al 2019, Presidente della categoria Moda e del Movimento Giovani. Ha inoltre rappresentato l’artigianato nella Giunta della Camera di Commercio di Lecco.
“Voglio ringraziare le colleghe per la fiducia che mi hanno dimostrato nell’affidarmi la guida del nostro Movimento regionale. Farò mio l’invito del Segretario Generale di Confartigianato Lombardia, Carlo Piccinato, di fare leva sulla nostra arma fondamentale, le competenze, per farci largo all’interno del Sistema. I dati ci dicono che, su questo piano, abbiamo un vantaggio competitivo notevole rispetto ai colleghi uomini: dobbiamo usarlo”, ha dichiarato la neoeletta Presidente Dozio.
A pochi istanti dall’elezione, Dozio ha nominato le sue due Vicepresidenti: la vicaria Iolanda Pasini, Presidente Donne Impresa Brescia e Lombardia Orientale, e Iolanda Alfonsi, Presidente Donne Impresa Lomellina. Ha poi sottolineato la necessità di un cambio di prospettiva: “In questo momento storico, che vedrà progressivamente diminuire l’offerta di lavoro, siamo state invitate a fare impresa di valore, non limitandoci ad essere alla testa di una azienda ma imparando ad essere alla guida di un team: deve valere anche per il nostro ‘stare insieme’, che non sia solo un ‘essere gruppo’ ma che sia un ‘essere squadra’”.
La nuova guida del Movimento Donne Impresa Lombardia ha poi evidenziato le priorità future, tra cui tre grandi sfide: intelligenza artificiale, digitalizzazione e sostenibilità. Ma Dozio ha aggiunto un quarto elemento che ritiene imprescindibile: “A mio parere, ne è stato dimenticato uno: l’inclusività. Anche su questo argomento, per il quale ci battiamo da anni, concentreremo il nostro impegno”.
Il mandato sarà caratterizzato dal consolidamento della partecipazione ai Tavoli e alle Commissioni presso le Istituzioni e dalla promozione del networking per creare sinergie valoriali e di sviluppo. Particolare attenzione sarà rivolta alla figura della donna leader, bilanciando benessere fisico e psicologico con il potenziamento delle competenze manageriali e imprenditoriali.
L’importanza crescente dell’imprenditoria femminile è stata sottolineata dal Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti: “In una recente analisi in occasione della Giornata internazionale della donna, il nostro Ufficio studi ha calcolato che sono oltre 1 milione e trecentomila le imprese a conduzione femminile, superando il 22% del totale. Di queste, il 17,5% sono artigiane. Insomma, l’imprenditoria femminile sta giocando un ruolo importante, posto che siamo il primo Paese europeo per numero di donne occupate in attività indipendenti”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Ilaria Bonacina: “Dopo gli ottimi risultati che abbiamo ottenuto in occasione dei rinnovi regionali e nazionali, nell’ultima parte dello scorso anno, questa è un’ulteriore conferma del ruolo e della considerazione che la nostra territoriale vanta in seno al Sistema Confartigianato. A Silvia l’augurio di un ottimo e proficuo lavoro”.
Con questa elezione, il Movimento Donne Impresa Lombardia si prepara ad affrontare un futuro carico di sfide e opportunità, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle donne nell’artigianato e nell’impresa, facendo leva su competenze, inclusività e innovazione.