L’importanza di fare Rete vale anche per le imprese del Commercio

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LECCO – Mettersi insieme per essere più forti e per sfruttare meglio le occasioni che si presentano in un mercato complesso e ipercompetitivo. E’ il messaggio lanciato questa mattina, 21 maggio, durante il convegno “Insieme per le Reti” promosso da Confcommercio Lombardia e ospitato nella sede di Confcommercio Lecco.

Nell’introduzione al workshop, che sta “girando” le diverse province lombarde, il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva ha spiegato: “Al di là della moda di questi ultimi tempi, l’aggregazione è un patrimonio italiano. Fare rete interessa in modo deciso anche il commercio. Il contratto di rete rappresenta uno strumento più agile e funzionale. E’ fondamentale però che rimanga l’autonomia delle singole imprese: mettersi insieme vuol dire raggiungere in tempi più brevi gli obiettivi prefissati. Come Confcommercio Lecco ci crediamo e in particolare puntiamo sulla categoria delle edicole con un progetto che è già a buon punto”.

Il segretario generale di Confcommercio Lombardia, Giovanna Mavellia, ha evidenziato: “Perché siamo presenti sul tema delle reti? Perché oggi vogliamo stare vicino agli associati facendoli uscire da una logica di individualismo e mettendo insieme le eccellenze. C’è voglia di mettersi in gioco e di puntare su sistemi innovativi. E poi il contratto di rete potrà servire anche nei rapporti con le banche in termini di rating”.

Dopo gli interventi tecnici di Ludovico Landi (Confcommercio Lombardia) e Luca Zanderighi (Università degli Studi di Milano), hanno portato la loro testimonianza due imprenditori lecchesi, introdotti dal moderatore del convegno, il presidente dei Giovani di Confcommercio Lecco, Claudio Somaruga. Il primo a prendere la parola è stato Alberto Negrini, presidente di Confcommercio Zona Lecco, che ha raccontato la genesi del soggetto aggregatore creato nel 2007 all’interno “per superare le inefficienze, gli sprechi e il potere contrattuale inesistente che portavano a minor competitività”. Un’esperienza di rete positiva che vede 10 imprenditori del settore accessorio abbigliamento uniti insieme (24 negozi complessivi e un fatturato aggregato di 10 milioni di euro). Quindi ha preso la parola Angelo Belgeri, membro di Giunta di Confcommercio Lecco: “Nel 2010 siamo partiti in 4 e oggi siamo in 31: come volume di vendita siamo intorno agli 80 milioni di euro. La ferramenta in Italia paga una frammentazione molto forte e una bassa patrimonializzazione. Abbiamo individuato un manager e creato un gruppo di vendita: la nostra è una rete informale che sta dando ottimi risultati sotto diversi aspetti, compreso il miglioramento dei processi organizzativi”.