Il consigliere regionale Mauro Piazza chiede un’audizione in Regione sulla chiusura annunciata di Teva a Bulciago
“Ex amministratori locali esultano per la chiusura, esternazioni da censurare e che fanno danno alla trattativa sindacale”
BULGIAGO – “Già nella giornata di venerdì 19 ho presentato richiesta ufficiale di un’audizione IV Commissione del Consiglio regionale lombardo per la TEVA di Bulciago con la presenza degli enti locali e delle associazioni sindacali e datoriali coinvolti, in merito alla conseguente crisi occupazionale dovuta alla cessazione dell’attività” dichiara il Consigliere regionale Mauro Piazza.
“La decisione della multinazionale di voler chiudere la sede di Bulciago entro i prossimi tre mesi perché considerata non più sostenibile negli equilibri globali, per lo più in piena pandemia, è oggettivamente inaccettabile” prosegue Piazza.
“Alla drammaticità della situazione, in questi giorni – spiega il Consigliere regionale- alcuni ex amministratori locali di Bulciago hanno esultato alla chiusura dello stabilimento, delle esternazioni che non posso che censurare e definire assurde; mi auguro che siano frutto unicamente di retaggi e storie del passato, che vogliono far passare l’azienda e i lavoratori per degli agenti inquinanti, una falsità che non può che arrecare ulteriori danni alla già difficile trattativa sindacale e che dimostra una mancanza della cultura del lavoro da parte di storici esponenti della sinistra bulciaghese”.
“Come ente regionale sensibilizzeremo anche il Ministero dello Sviluppo economico e tutte le istituzioni per evitare che 110 lavoratori restino senza lavoro” conclude Piazza.
Oggi i lavoratori dei sito di Bulciago sono in sciopero e nel pomeriggio si terrà un presidio di protesta ai cancelli.