Workshop “Insieme per le Reti” targato Confcommercio

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LECCO – Fare rete per esaltare eccellenze e potenzialità dei sistemi imprenditoriali. Per presentare due iniziative a sostegno della nascita e del consolidamento delle aggregazioni d’imprese (il programma Ergon e il bando per la aggregazioni del terziario lombardo) Confcommercio Lecco promuove per lunedì 21 maggio un workshop dal titolo “Insieme per le Reti”, progetto di Confcommercio Lombardia (“Meglio Insieme – Better Togheter).

L’incontro, in calendario presso Palazzo del Commercio in piazza Garibaldi a Lecco, prevede l’apertura dei lavori alle 10 con il saluto del segretario generale di Confcommercio Lecco, Alberto Riva. A seguire sono in programma gli interventi di Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia, di Alberto Negrini, consigliere di Confcommercio Lecco e Angelo Belgeri, membro di Giunta di Confcommercio Lecco. La presentazione dei bandi è affidata a Luca Zanderighi, professore dell’Università degli Studi di Milano. A moderare i lavori sarà Claudio Somaruga, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Lecco.

Il direttore Alberto Riva spiega così la posizione dell’associazione: “Confcommercio Lecco sta vedendo con favore questa nuova modalità di aggregazione. Aggregarsi vuol dire affrontare al meglio i mercati dando maggiore competitività alle piccole imprese. Come Confcommercio stiamo già pensando di favorire una costituzione di reti di imprese in prima battuta con le edicole”.

Alberto Negrini, che ha dato vita a un network nel suo settore, evidenzia: “L’aggregazione non è certo un’invenzione dell’ultima ora. Certo rispetto al modello dei consorzi il contratto di rete è più snello. Alla fine è l’attualizzazione di un esigenza che c’era anche prima: unire tra loro diversi operatori vuol dire riuscire a fare sinergia funzionale come volumi e condivisione della spesa. Il negoziante può essere interessato? Assolutamente sì, il commercio può essere protagonista di questa nuova sfida che permette anche di uscire da un certo individualismo per raggiungere risultati altrimenti impensabili per il singolo. Il ruolo dell’associazione? Deve essere quello di supervisionare e stimolare”.

Dal suo punto di vista Angelo Belgeri, protagonista di un’esperienza di aggregazione a livello nazionale, sottolinea: “Servono un approccio nuovo, un’adesione convinta e una visione condivisa desiderata e partecipata. Le persone devono interrogarsi in partenza: la rete è fatta di corresponsabilità Quando si parla di rete si sottolineano sempre e solo gli aspetti legati alla contrattualistica, i possibili vantaggi fiscali, le possibili e percettibili economie di scala e le sinergie. Tutte cose importanti a condizione, appunto, che non si sottovaluti un altro punto di vista: va considerato maggiormente l’allenamento “umano” necessario per entrare in rete con gli altri”.

Per Claudio Somaruga “questa è una strada fondamentale da perseguire: attraverso le reti d’impresa si crea massa critica. Per i piccoli è importantissimo mettersi insieme. Anche per il commercio l’unione fa la forza. Gli investimenti fatti dai piccoli rischiano di essere uno spreco di risorse: se invece vengono fatte in modo congiunto queste azioni hanno più valore”.