CANTU’ – I militari della Stazione di Cantù hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale Ordinario di Como, nei confronti di cittadino pachistano N.A. classe 1982, residente in Cantù, per maltrattamenti in famiglia.
I fatti risalgono in epoca compresa dal 2016 al 27 agosto 2019, periodo nel quale l’uomo, presso la propria dimora, ha tenuto comportamenti vessatori e violenti nei confronti dei familiari, in particolare modo della moglie. Nell’ultimo episodio, oltre a malmenarla, la colpiva ripetutamente con un coltello, cagionandole lesioni da taglio all’avambraccio. L’uomo al termine di tali azioni si è allontanato dal tetto coniugale prima del sopraggiungere dei militari intervenuti sul posto, rendendosi irreperibile.
Ricevendo in carico il provvedimento restrittivo, dunque, i militari della Stazione Carabinieri di Cantù si sono immediatamente dedicati alla localizzazione del destinatario il quale, rintracciato in Cantù, è stato associato presso la casa circondariale di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il provvedimento si inquadra nell’ampia e delicata cornice repressiva delimitata dal cosiddetto “Codice Rosso”: ogni episodio di maltrattamento in famiglia viene curato sin nei minimi particolari e approfondito in maniera rapidissima, così da tutelare l’incolumità di quelle persone rientranti nelle cosiddette “fasce deboli”. Si invita a denunciare ogni episodio di questo tipo.