MILANO – E’ sfilato per le vie del capoluogo regionale il corteo anti-razzista di protesta contro l’apertura del Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), a partire da quello di via Corelli a Milano, e alle politiche repressive sul tema dell’immigrazione da parte del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Secondo le stime delle forze dell’ordine, riportate dalla stampa nazionale, circa 1500 persone avrebbero partecipato all’iniziativa tra cui studenti, associazioni e centri sociali.
“Vogliamo porre l’attenzione sulla molteplicità dei risvolti che il DL avrà sulle vite di tutte e tutti (che richiede ferme prese di posizione e provvedimenti concreti alle amministrazioni territoriali, modifiche legislative e inversioni di rotta al governo centrale, e sovvertimenti delle politiche migratorie alla UE), e non solo su temi strettamente di immigrazione” spiegano gli organizzatori.
Alla vigilia del corteo, alcuni attivisti avevano occupato per una ventina minuti la sede del Ministero dei Trasporti, un’azione simbolica contro la scelta dell’esecutivo di chiudere i porti alle navi delle Ong con a bordo i migranti tratti in salvo del Mediterraneo.