L’amara scoperta fatta dai ragazzi del gruppo Asen Park
Spit cerchiati di rosso, frecce e bolli disegnati sulle rocce: “Via deturbata”
PIANI RESINELLI – “Non troviamo giustificazione per un gesto del genere, semplicemente non ha senso. I bolli ‘segnavia’ erano già presenti, non serviva dare fondo alla bomboletta di vernice rossa per realizzarne altri, in un tratto di cresta piuttosto lineare per giunta”.
Così i ragazzi del gruppo Asen Park commentano l’amara scoperta fatta pochi giorni fa lungo la cresta Segantini in Grignetta, una ‘classicissima’ dell’alpinismo. “La sera del 29 luglio abbiamo deciso di percorrere questa bellissima cresta per arrivare in vetta e goderci il tramonto – spiegano gli Asen – oramai la conosciamo praticamente a memoria. Salendo in effetti abbiamo visto i bolli segnavia più marcati del solito ma non ci abbiamo fatto subito caso, almeno fino a metà via. Poi man mano andavamo avanti abbiamo visto gli spit cerchiati di rosso, frecce, bolli sempre più grandi. Il tutto nel giro di una decina di metri in un tratto di cresta molto lineare, quasi alla fine. Assurdo, e senza senso – il commento dei ragazzi – la cosa più strana sono gli spit cerchiati, anche fosse stato fatto per un motivo di sicurezza o per renderli maggiormente visibili non ha senso perché d’inverno con la neve i bolli rossi non si vedono e comunque la presenza degli spit era già segnata”.
I giovani hanno immortalato i segni con una fotografia: “Stiamo cercando di capire chi possa essere stato a fare una cosa del genere, ribadiamo che non capiamo il senso di questo gesto: per ora non possiamo che definirlo una stupida bravata, su uno degli itinerari più storici e belli della nostra Grignetta” hanno concluso.