Il lavoro di Paolo Morgano (Resegup), durante la quarantena
Un video in time lapse del lockdown del San Martino: “Ho cercato di immortalare il respiro della montagna”
LECCO – “Anche il San Martino nel suo piccolo si annoia”. Così Paolo Morgano, dello staff Resegup, ha voluto rendere omaggio ad una delle montagne più amate dai lecchesi durante il periodo del lockdown a causa dell’emergenza Coronavirus.
Appassionato di fotografia, Paolo ha realizzato un video in time lapse del San Martino, giorno dopo giorno, durante la quarantena, nel mese di aprile. “Abito sotto il Viale Turati, dal balcone di casa mia vedo il San Martino proprio di fronte a me. Era da diverso tempo che avevo in mente di fare un lavoro del genere – ha spiegato – ma tra lavoro e impegni non ho mai trovato un momento per farlo. Il lockdown è stato in questo senso la spinta: avendo tanto tempo libero ho deciso di rispolverare quel vecchio progetto”.
Dal 1° aprile Paolo ha effettuato una ventina di sessioni di ripresa dal suo balcone: “Ogni sessione era di 400-600 foto, è stato un bel lavoro selezionarle, tante sono state scartate, ma alla fine sono soddisfatto del risultato. Ho cercato di immortalare il respiro della montagna in una condizione insolita: dall’essere popolato di persone, ad ogni ora del giorno e della notte, il San Martino è passato a diventare deserto, o quasi. E mi piace pensare che, nel suo piccolo, si sia ‘annoiato’ anche lui durante questo stop forzato” ha concluso.