Eli-Stam, al via il trasporto materno in elicottero. Zamperini (FDI): “Misura concreta per mamme e bambini”

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Giacomo Zamperini, consigliere regionale

Un servizio innovativo per garantire assistenza tempestiva, sperimentato per 24 mesi

“Le future mamme che risiedono nelle aree più impervie, come la Valtellina e l’Alto Lario, potranno usufruire di un servizio di trasporto in elicottero sicuro”

LECCO – La Giunta di Regione Lombardia ha approvato il “Modello organizzativo per l’attivazione dell’Elicottero per il Servizio di Trasporto Assistito Materno – Eli-STAM“, compiendo un importante passo avanti nella tutela della salute materna e neonatale nelle zone montane.

“Grazie a questo progetto innovativo, le future mamme che risiedono nelle aree più impervie, come la Valtellina e l’Alto Lario, potranno usufruire di un servizio di trasporto in elicottero sicuro, rapido e altamente specializzato in caso di emergenze ostetriche – continua il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini – Un’iniziativa che nasce dall’impegno di garantire a tutte le donne pari accesso a livelli elevati di sicurezza e assistenza, a prescindere dal luogo in cui vivono”.

“È un investimento concreto nella sanità di prossimità e nell’equità di accesso alle cure. Eli-STAM rappresenta un ulteriore passo avanti per i nostri territori montani, che oggi si dotano di un sistema moderno, integrato e altamente professionale, volto a tutelare la salute delle mamme e dei loro bambini” spiega il Consigliere Regionale lecchese.

Il progetto, della durata sperimentale di 24 mesi, coinvolge la Asst di Lecco, che funge da Hub di riferimento, gli ospedali di Sondrio e Sondalo in qualità di Spoke, e AREU, responsabile del coordinamento del servizio di elisoccorso. Le ostetriche, appositamente formate per operare in contesti aero-medici, saranno parte integrante delle équipe Eli-STAM, pronte a intervenire tempestivamente in ogni situazione.

“Grazie a Eli-STAM, superiamo le barriere geografiche e portiamo l’alta specializzazione là dove serve, nel minor tempo possibile. È un modello che unisce innovazione tecnologica, formazione mirata e visione strategica” sottolinea Zamperini.

Il progetto pilota prevede l’attivazione dell’elicottero dalla base di Como in presenza di condizioni cliniche critiche e distanze significative, assicurando così un intervento rapido e la massima sicurezza per madre e nascituro.