Il caso del senzatetto ‘disturbatore’ della piazza accende lo scontro in municipio
Il consigliere di FDI: “Non sapete risolvere il problema”. Il vicesindaco: “Servono le denunce”. Il 5 maggio un presidio in Piazza XX Settembre
LECCO – Si scaldano i toni in consiglio comunale in un acceso scambio di battute tra il consigliere Giacomo Zamperini e il vicesindaco Simona Piazza: il tema è ancora una volta quello della sicurezza in centro città, con un riferimento decisamente puntuale ad una situazione in particolare, ovvero quella di un senzatetto che da qualche settimana staziona nella zona dei portici di piazza XX Settembre, già segnalato da più parti per un atteggiamento violento e molesto nei confronti dei passanti.
“In queste settimane abbiamo visto gli annunci di tante mosse che però hanno mantenuto il problema tale e quale – è intervenuto il consigliere di Fratelli d’Italia – sono stufo di vedere una città che tollera la situazione. Ora basta. Un comune che fa un’ordinanza vietando gli alcolici e pure la coca cola dopo le 9 per contrastare le baby gang e che non è capace di risolvere una situazione del genere, è ridicolo. Si fanno tante dichiarazioni roboanti contro la criminalità organizzata e non si riesce a risolvere questo problema, ma cosa volete fare allora?”.
Zamperini ha annunciato per il pomeriggio del 5 maggio un presidio di protesta in piazza XX Settembre: “Ora basta” è il titolo di questa manifestazione.
Una scelta non certo condivisa dall’amministrazione comunale: “Sarebbe più opportuno mantenere bassi i toni vista la delicatezza della situazione – è intervenuto il vicesindaco Piazza – Non serve pressing il mediatico sul Comune o sulle forze di polizia, siamo tutti sul pezzo e speriamo di risolvere presto la situazione”.
I tempi della giustizia non giocano però a favore di una soluzione rapida: “Il giudice ha rinviato all’udienza del 26 maggio la decisione in merito a questo soggetto al cui carico ci sono delle denunce oggi non sufficienti per l’incarcerazione o per altre misure di contenimento – ha spiegato Simona Piazza – non bastano delle segnalazioni ma fatti circostanziati da denunce che verranno consegnate al magistrato per l’udienza prevista. Conosco bene la situazione e mi unisco al disagio di chi abita in quella zona o la frequenta. Io stessa sabato ho contattato la Polizia Locale per contenere il soggetto”.
“Quindi non serve urlare in aula – ha aggiunto il vicesindaco rivolgendosi a Zamperini – serve fare sinergia per arrivare ad una soluzione definitiva. Questa persona sarà ritenuta pericolosa se ci sono reati concreti a suo carico oppure da indirizzare verso supporti psicologici o sociali”.
Parole che non sono bastate al consigliere di FDI: “La vostra sinergia non è servita a nulla. Quella persona è lì ancora e continua a fare quello che le pare”.
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