Stazione Varenna-Perledo, Fragomeli (PD): “Banchina pericolosa. Servono i pannelli luminosi”

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(foto archivio)

Interrogazione del consigliere regionale del Partito Democratico all’assessore regionale ai Trasporti

“Le centinaia di turisti che si stanno riversando da mesi si ritrovano in una situazione di totale anarchia”

VARENNA/PERLEDO – “Una stazione troppo piccola, la folla di turisti troppo grande”. Per questo con un’interrogazione a risposta scritta Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Partito Democratico, chiede all’assessore regionale ai Trasporti cosa intenda fare per risolvere la situazione: “Vorrei sapere se Regione Lombardia e Trenord hanno intenzione di intervenire con l’installazione di un pannello luminoso che indichi il numero e la destinazione del treno in partenza, l’orario e l’eventuale ritardo sull’unica striminzita banchina che c’è in stazione a Varenna-Perledo, dove le centinaia di turisti che si stanno riversando da mesi si ritrovano in una situazione di totale anarchia”.

“Oltre la metà dei 2.070 chilometri di rete ferroviaria lombarda è ancora a binario unico, tra cui anche la tratta Lecco-Tirano, e i treni devono viaggiare in alternanza in una o nell’altra direzione – continua Fragomeli -. In particolare, il servizio ferroviario regionale che serve la provincia di Lecco è ormai oggetto di numerosi articoli di stampa e post sui social che ritraggono la stazione di Varenna-Perledo sovraffollata dai turisti in attesa dei treni durante il weekend, a causa sia della banchina troppo stretta, per altro pericolosa, sia dei disagi alla circolazione. Dagli stessi sindaci viene la richiesta di maggiore chiarezza e sicurezza, garantita anche con l’installazione di pannelli”.

“In questo momento, in stazione sono stati fatti dei lavori di copertura di un binario per ricavare un marciapiede, ma credo si tratti di una soluzione provvisoria, per come si vede il manufatto. Rimane, appunto, un modo rischioso di attendere e salire sul treno, quindi immagino vadano realizzati degli interventi definitivi. Servono, invece, dei veri tabelloni con tutte le indicazioni del caso perché i viaggiatori non riescono a destreggiarsi nell’identificazione della destinazione del treno”.