Calolzio, festa per i cent’anni di Marina Bonaiti

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La sig.ra Marina Bonaiti coi figli da sinistra Anna, Daniele, Luciano, Giuseppe e Luisella
La sig.ra Marina Bonaiti coi figli da sinistra: Anna, Daniele, Luciano, Giuseppe e Luisella

“In un mondo un po’ disorientato armatevi di pazienza e venitevi incontro nella vita quotidiana”

Gli auguri dell’amministrazione comunale alla neo centenaria

CALOLZIOCORTE – Nella giornata del 14 agosto, “la bella ragazza mora del secolo scorso dal sorriso allegro e gioviale a cui piaceva andare in bicicletta” ha raggiunto il considerevole traguardo dei cent’anni. Si tratta della signora Marina Bonaiti, nata a Monte Marenzo nel 1925, ultima di dieci figli.

A raccontare l’affetto di cui la neo centenaria è circondata è l’assessore ai servizi sociali del di Calolziocorte, Tina Balossi: “Vado a trovarla nella sua casa al Pascolo dove vive con il figlio Luciano, aiutata anche dalla numerosa tribù di figli e nipoti che a turno le fanno compagnia e le dedicano cure. Lei ad ognuno rivolge uno sguardo di affettuosa complicità che va oltre le parole.

Marina Bonaiti in braccio al papà Giuseppe circondata dai fratelli e le sorelle coi fratelli e sorelle
Marina Bonaiti in braccio al papà Giuseppe circondata dai fratelli e le sorelle coi fratelli e sorelle

Nella sua casa non c’era tempo per le coccole, la mamma lavorava sodo per “tirar su” tanti figli e il papà era sempre in giro come ambulante di generi alimentari. Pochi sono i ricordi che conserva dei genitori perché entrambi sono morti ancora giovani”.

Mentre Marina ricorda ancora con piacere la sua casa d’infanzia: “Era bella, anche se semplice, noi bambini avevamo pochi giochi fatti a mano come la mia bambola di pezza, eppure siamo cresciuti contenti e mi sento di dire che non ci è mancato niente”. Poi è arrivato il tempo della scuola, continua la neo centenaria: “Mi piaceva molto stare con i compagni ad imparare. Peccato che i miei studi siano finiti con la terza elementare”.

“Il tempo della giovinezza – prosegue l’assessore Balossi – le regala l’amicizia di tre ragazze: Adele Papini che ha recentemente compiuto 101 anni, Anna Maria Filippini detta ‘Mima’ e Maria Martini con le quali instaurerà un forte legame che le terrà unite nei momenti gioiosi e tristi della vita.

Marina Bonaiti insieme al marito Angelo Milani nel 1956
Marina Bonaiti insieme al marito Angelo Milani nel 1956

Sposatasi nel 1956 a 31 anni, dopo il matrimonio con Angelo Milani, si trasferisce al Pascolo vicino al suocero Vincenzo Milani che è stato Sindaco di Calolziocorte da marzo a novembre del 1946. Da subito si dimostra una buona cuoca ed una esperta sarta, doti che le saranno utili per ‘costruire’ la sua famiglia composta da cinque figli: Daniele, Giuseppe, Luciano, Anna e Luisella. Quest’ultima ha giocato in Serie A e nella nazionale di pallavolo.

Col tempo la famiglia si è allargata ed oggi conta 15 nipoti e 17 pronipoti e a ciascuno di loro, ieri come oggi, raccomanda di “fare i bravi”, di rispettare e amare i genitori. E a loro giovani di oggi in un mondo un po’ disorientato raccomanda anche di aver pazienza e di “venirsi incontro nella vita quotidiana”.

Marina Bonaiti insieme ai figli e al marito
Marina Bonaiti insieme ai figli e al marito

Ancora oggi nonna Marina è un pilastro di saggezza e di affetto capace di trasmettere valori che l’esperienza e l’incrollabile fede le hanno fatto scoprire. La vita non l’ha mai trovata impreparata e nei momenti duri e difficili si è sempre schierata dalla parte giusta.

A lei e alla famiglia Mazza, imparentata con la sua, infatti nel 1998 è stato assegnato dall’Amministrazione comunale il “Medaglione di S. Martino” perché durante l’ultima guerra sono state protagoniste di un atto di estrema solidarietà e umanità nell’accogliere come una figlia, proteggendola dalla persecuzione nazista, la dodicenne ebrea Gabriella Bardavid mettendo a repentaglio la loro vita. Per questo gesto hanno ricevuto la più alta onorificenza dello Stato d’Israele: ”Giusti tra le Nazioni”.

Oggi, giorno del suo compleanno, la grande casa è addobbata con fiori, palloncini colorati e si respira l’allegria dei giorni di festa. Sono veramente in tanti attorno a nonna Marina, lei è felice e canta con loro la canzoncina degli auguri con un’espressione di meravigliosa incredulità.

Numerosi i regali e i biglietti di auguri che nonna Marina ha ricevuto fra questi il più caro quello dei figli, anche loro vogliono ringraziare questa splendida mamma: “Il sentimento di riconoscenza e la serenità d’animo non sono solo le tue qualità, ma un dono per tutti noi”.

A nonna Marina, donna gentile e dal dolce sorriso desidero esprimere, anche a nome dell’Amministrazione comunale e dei cittadini calolziesi, il nostro affetto e la nostra profonda riconoscenza, siamo tutti orgogliosi di averla nella nostra comunità”.