Ieri la riunione del comitato dei cittadini a Mandello, presente anche il sindaco
Partita la raccolta firme contro le emissioni dell’azienda Gilardoni Vittorio
MANDELLO – La pazienza è finita: i mandellesi si preparano a consegnare un esposto in Procura per denunciare i disagi provocati da quei cattivi odori industriali che da troppo tempo non consentono una vita serena ai residenti di viale Costituzione e dintorni.
Emissioni odorose che proverrebbero dall’azienda Gilardoni Vittorio con la quale il Comune e Arpa hanno da mesi avviato un’interlocuzione che, ad oggi, non ha portato ai risultati sperati. Ad un anno dall’istituzione del comitato, la situazione, sottolineano in molti, è tutt’altro che migliorata.
Ieri, in sala civica a Molina, gli abitanti della zona si sono riuniti nuovamente alla presenza anche del sindaco Riccardo Fasoli. Tante le persone presenti all’incontro.
“Avevamo preparato delle locandine e promosso la riunione attraverso i nostri canali e molti hanno deciso di partecipare – spiega Eugenia Poletti, portavoce del comitato – il sindaco è stato molto collaborativo, anche lui firmerà l’esposto che ci ha aiutato a redarre con il supporto di un avvocato. Nell’esposto abbiamo allegato tutta la documentazione relativa ai tavoli tecnici che si sono susseguiti nell’ultimo anno e abbiamo già avviato la raccolta firme”.
Già numerose le adesioni ottenute e gli interessati avranno tempo fino al 13 ottobre per firmare recandosi in Comune presso l’ufficio Anagrafe. Dopodiché, l’esposto sarà consegnato in Procura.
“Siamo di nuovo in una situazione di stallo – denuncia la referente del comitato – abbiamo indetto la riunione di martedì auspicando di avere già delle risposte da Arpa, che attendiamo da maggio. Invece l’ente si è preso tutti e 60 i giorni di tempo a sua disposizione per far avere il proprio riscontro. A maggio, l’Arpa aveva sottolineato delle criticità all’azienda che, di contro, ha presentato un cronoprogramma di interventi che non rispetterebbe interamente quanto richiesto da Arpa. Vogliamo tempi certi e che l’azienda effettui i lavori necessari per superare questa problematica”.
In caso contrario, la protesta dei cittadini continuerà: “Faremo della manifestazioni, esporremo lenzuola e striscioni – prosegue Eugenia Poletti – faremo tutto il possibile per smuovere la situazione”.