Scatolificio Lariano. 75 anni di impresa, famiglia e innovazione nel segno del cartone

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Quattro generazioni di famiglia, lavoro artigiano e innovazione nel cuore del lecchese

“È una ricorrenza importante per la nostra impresa e per la nostra famiglia”

VALMADRERA – Settantacinque anni di storia imprenditoriale, familiare e territoriale. Nel 2025 lo Scatolificio Lariano di Valmadrera celebra il 75° anniversario dalla fondazione: un traguardo che va oltre la storia di un’azienda e diventa racconto dell’evoluzione dell’imballaggio, del fare impresa e del lavoro artigiano nel territorio lecchese, attraverso quattro generazioni della famiglia Riva.

Lo Scatolificio nasce a Lecco nel novembre 1950 per iniziativa di Francesco Riva, ex rilegatore che decide di mettersi in proprio avviando una piccola produzione di astucci e scatole in cartoncino teso. Gli spazi iniziali sono ridotti, circa 250 metri quadrati, e il lavoro è interamente manuale: forbici, righelli, piegature a mano e cordonature realizzate con chiodi dalla punta arrotondata. Una produzione pionieristica che, già allora, coinvolge una trentina di addetti e pone le basi di un’attività destinata a crescere.

Con l’evoluzione del mercato degli imballaggi e delle esigenze produttive, lo Scatolificio Lariano avvia una prima fase di trasformazione: dal cartoncino teso si passa progressivamente al cartone ondulato, vengono introdotti i primi macchinari e l’azienda cambia più volte sede a Lecco, ampliando spazi e capacità produttive. È l’inizio di un percorso di sviluppo che conduce, nel 1970, all’acquisto dell’attuale area di Valmadrera e, due anni più tardi, al trasferimento definitivo nella sede che ancora oggi ospita l’impresa.

In questa fase entra in azienda la seconda generazione, con Angelo Riva, che guida lo Scatolificio Lariano verso un nuovo salto di qualità. Sono gli anni dell’introduzione delle prime macchine da stampa e della linea continua per la produzione delle scatole, dell’automazione dei processi e di una crescita costante, sempre attenta a intercettare le esigenze del mercato. Accanto a lui, una presenza discreta ma fondamentale: Rosaria, la moglie, che accompagna con dedizione e silenzio la vita dell’impresa.

La terza generazione entra in azienda a metà degli anni Ottanta con Davide Riva, che tra il 1986 e il 1987 inizia ufficialmente il suo percorso nello Scatolificio Lariano insieme all’allora fidanzata, oggi moglie, Marina, dopo essere cresciuto letteralmente “a latte e cartone”. Una scelta mai imposta, ma vissuta come naturale, seppur non priva di confronti e di visioni inizialmente differenti con il padre. Un passaggio generazionale che si rivela presto solido e sereno, nel segno della continuità e dell’innovazione.

Scatolificio Lariano
Scatolificio Lariano

Sotto la guida di Davide, lo Scatolificio Lariano consolida il proprio ruolo nel settore degli imballaggi per la metalmeccanica e il manifatturiero pesante, dimostrando al contempo una spiccata capacità di adattamento nei momenti più complessi.

Intorno al 2015, in risposta alla crisi del comparto metalmeccanico lecchese, l’azienda avvia un percorso di diversificazione, affacciandosi con decisione al mercato alimentare e food. Oggi una parte significativa della produzione è dedicata a scatole certificate per l’alimentare e plateaux per l’ortofrutta, affiancate da servizi evoluti di progettazione, montaggio, consegna quotidiana e gestione dei magazzini dei clienti.

Accanto al core business, negli ultimi anni prende forma anche un progetto innovativo e fuori dagli schemi: la realizzazione di arredi e oggetti di design in cartone ondulato. Un’idea nata nel 2012 insieme all’architetto e designer Guido Camandona, a sua volta parte della famiglia Riva, in quanto fratello della moglie di Davide, che porta lo Scatolificio Lariano a esplorare nuove applicazioni del materiale, investendo in ricerca, macchinari e competenze. Ne nascono linee estremamente diversificate, che spaziano dall’arredo per uffici all’oggettistica di cancelleria e per bambini, fino a elementi per spazi espositivi e fiere: pezzi unici o piccole serie che stanno riscuotendo interesse anche all’estero, in particolare in Germania, rafforzando il valore del Made in Italy.

Negli ultimi anni lo Scatolificio Lariano ha avviato anche il quarto passaggio generazionale, con l’ingresso in azienda di Filippo Riva, figlio di Davide. Un approdo naturale, ma inserito in un contesto profondamente diverso rispetto al passato, segnato da una crescente burocrazia, da complessità normative e da nuove sfide gestionali. Una scelta che testimonia coraggio e fiducia nel futuro, in una realtà che oggi conta dieci dipendenti, è in crescita e si prepara ad affrontare una nuova fase di sviluppo: dalle nuove assunzioni, in particolare di responsabili di linea di fustellatura e di casemaker, fino a un significativo turnover generazionale legato al pensionamento di alcuni collaboratori storici.

“È una ricorrenza importante per la nostra impresa e per la nostra famiglia – afferma il titolare Davide Riva – Questa è sempre stata un’azienda a conduzione familiare e il fatto di essere oggi al quarto ‘giro di boa’ rappresenta in modo emblematico il legame che ci è stato trasmesso prima dal nonno Francesco e poi dai miei genitori. Alla famiglia va il mio primo ringraziamento: a chi è stato o è tuttora direttamente impegnato nello Scatolificio e a chi, come mio figlio Luca, laureato in fisica e oggi attivo nel settore informatico, e mia sorella Franca, pur non lavorando in azienda ne segue e sostiene ogni sviluppo, ogni passo avanti”.

“Un grazie sentito va anche a tutti i collaboratori, passati e presenti, così come ai clienti e ai fornitori di oggi e di ieri. Molti ci accompagnano da 75 anni, ma anche chi ha condiviso con noi solo brevi tratti di questo percorso fa parte della nostra storia e ha contribuito a renderci ciò che siamo oggi – continua Daniele Riva – Il settantacinquesimo anniversario è anche l’occasione per guardare avanti. Tra i progetti già avviati c’è l’ampliamento dell’area produttiva, con l’acquisizione di un nuovo capannone: un investimento che rappresenta un ulteriore passo in avanti e conferma la volontà di continuare a costruire basi solide per il futuro”.

Settantacinque anni dopo quella piccola bottega lecchese, lo Scatolificio Lariano resta una storia di casa e bottega, di famiglia, di collaboratori, di clienti e di territorio. “Un percorso fatto di persone, lavoro e innovazione, in cui ogni generazione ha aggiunto un tassello fondamentale a un’identità in continua evoluzione, senza mai perdere le proprie radici” conclude Daniele Riva.